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4 dicembre 2023
di Chiara Ferrero

Sogno Pagani

 Una supercar Pagani
 
 Una supercar Pagani
 
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Tre auto. Tre icone. Tre modelli che raccontano 25 anni di passione e di storia di un marchio: Pagani. Sono le hypercar Zonda, Huayra e Utopia, protagoniste al Mauto-Museo nazionale dell'automobile della mostra con cui Pagani celebra il suo 25esimo anniversario. L'esposizione, aperta al pubblico dal 5 dicembre al 14 gennaio, è intitolata “25 anni di Cuore, Mani e Passione" e ripercorre l’avventura di Horacio Pagani, iniziata negli anni '60 in Argentina e proseguita nel cuore della Motor Valley, in cui il sogno di un ragazzo si è trasformato in una realtà produttiva conosciuta in tutto il mondo.

"Quando ero ragazzino e vivevo in Argentina, in una città di italiani, dove la passione per l'auto era molto viva - racconta Horacio Pagani, Founder & Chief Designer di Pagani Automobili - c'era una rivista che trattava prevalentemente di auto da corsa, ma che dedicava qualche pagina alle novità delle auto sportive. Era in bianco e nero, la leggevo con passione, è stato su quelle pagine che ho scoperto Maserati, Ferrari, Lamborghini. Ho approfondito la geografia e ho capito che erano tutti marchi concentrati nella zona di Modena. Sono rimasto molto affascinato da questo. Sognavo vedendo quegli imprenditori visionari, a loro volta sognatori".

"Lo stile, mia grande passione, lo sentivo solo raccontare - spiega - fino a quando un meccanico italiano a cui dissi che mi piaceva disegnare vetture, mi diede un'altra rivista, Style auto. Era una delle prime riviste che parlava dello stile della carrozzeria. Era la fine degli anni Sessanta, guardavo quei disegnatori con il camice bianco. Fu un'emozione vedere come lavoravano. Vidi la magia di Torino, dove lavoravano Bertone, Giugiaro, Pininfarina, Ghia". "Quando nel 1982 venni in Italia a cercare lavoro - prosegue - incontrai Giugiaro, ma poi io decisi di andare a Modena. Quello che abbiamo cercato di fare in questi anni è creare qualcosa che abbia una sua identità, io non competo con gli altri, io competo con me stesso. Noi partiamo da un foglio bianco, disegniamo e creiamo tutto in casa, tranne il motore che è Mercedes". 

Alla mostra al Mauto, le pietre miliari della storia di Pagani Automobili  Zonda, Huayra e Utopia, sono accompagnate da espositori che raccontano l’evoluzione della storica partnership con Pirelli. Fanno da cornice alcune suggestive immagini del libro fotografico Cuore, mani e passione realizzato per l’anniversario. 

La Zonda C12 è la capostipite della storia di Pagani Automobili. Debutta il 9 marzo 1999 al Salone di Ginevra ed è accolta da subito come elemento di rottura nel panorama automobilistico dell’epoca, tanto da meritare la coniazione ad hoc del termine Hypercar. Una vettura considerata avanguardistica e rivoluzionaria, tanto per il design quanto per i contenuti tecnologici. La Zonda è stata realizzata in 140 esemplari, ognuno creato come un abito sartoriale per il cliente. 

Sotto i riflettori anche Huayra Coupé, il secondo modello della casa di San Cesario, nato dodici anni dopo la Zonda. Alla base del progetto, che ha richiesto otto anni di sviluppo e sperimentazione, vi è l’eterno elemento dell’aria, in tutte le sue forme; il vento, in particolare, diventa determinante per la definizione del concept e dello stile della Hypercar.

Con Huayra debutta il primo sistema di Aerodinamica Attiva di tutti i tempi, con i quattro flap che si alzano o abbassano in funzione della velocità. Inoltre, Huayra è dotata di un telaio realizzato con l’innovativo Carbo-Titanium, composto da fibre di carbonio intrecciate con tessuto di titanio che risulta in un materiale ancora più resistente. Erede della Zonda, sebbene completamente diversa per forma, dimensioni, dinamica e tecnologia, Huayra si è aggiudicata nel tempo numerosi riconoscimenti: Car of the Year per “EVO Magazine”, Performance Car of the Year per “CAR magazine” e Hypercar of the Year per “BBC's Top Gear”.

Infine, i visitatori del Mauto potranno osservare da vicino il terzo atto di questa storia leggendaria: il modello di stile della nuova Utopia, l’ultima nata dall’Atelier Pagani. È una vettura dal design semplice e senza tempo, che racconta un’idea automobilistica visionaria e in controtendenza. L’ispirazione è il più puro principio leonardesco di Arte e Scienza, che mira alla realizzazione di un oggetto che unisca la più raffinata piacevolezza estetica alla più sofisticata tecnologia. Prodotta in soli 99 esemplari, la prima serie di Utopia Coupé è già stata assegnata ad una ristretta cerchia di appassionati.

"Quello che ci rende orgogliosi - dice Horacio Pagani - è la fedeltà dei nostri clienti. La nostra forza è l'originalità, dico ancora oggi ai ragazzi che lavorano da me di disegnare cose originali, cose che abbiano una loro identità e unicità e che non seguano mode. Il futuro? Ci sono cambiamenti importanti nel mondo dell'auto, io sono ottimista sui prossimi anni, perché noi investiamo molto in tecnologia. E poi l'età media dei nostri lavoratori è di 32 anni, il futuro è in mano i giovani. E questo ci fa ben sperare".  

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