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22 novembre 2022
di Laura Antonini

Per amore, solo per amore

 Giorgio Armani
 Giorgio Armani
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“Sono nato l’11 luglio 1934 a Piacenza, una città di duemila anni e più, sulle rive del Po”. Chi scrive non è un autore qualsiasi ma Giorgio Armani. Inizia con queste parole il libro “Per Amore”, fresco di stampa ed edito da Rizzoli, con cui il celebre stilista, ancora oggi al timone dell’omonima maison che mai ha ceduto alle lusinghe dei grandi gruppi del lusso stranieri e a pieno titolo porta avanti l’orgoglio dello stile italiano e del ‘made in Italy”, racconta la sua vita usando il mezzo della scrittura. Già nel 2015 in occasione dei 40 anni del marchio da lui creato Armani aveva realizzato una pubblicazione che raccontava la sua vita per immagini. Un libro che fu subito un successo.

Per amore è un titolo insieme morbido e provocatorio, che sorprendentemente mi rispecchia

“Gli eventi pandemici – scrive ora lo stilista nell’introduzione del nuovo volume - sono stati una sirena d’allarme, una sveglia. Nessuno si è potuto sottrarre. Ho molto riflettuto e agito prontamente, ritrovandomi vicino alla gente come non mai. Questa vicinanza mi ha indotto a ripensare il libro, ad arricchirlo, facendone un documento molto personale: di impegno, dedizione, visione. La moda è lo sfondo, ma davvero si parla di vita”. Per amore – “un titolo insieme morbido e provocatorio, che sorprendentemente mi rispecchia". Giorgio Armani racconta gli eventi che riguardano la sua famiglia, dalla prima infanzia con il ricordo dei fratelli, della guerra del regime e dei bombardamenti. Ricordi intimi come quello legato al modo in cui i suoi genitori si erano conosciuti “sul palcoscenico della Filodrammatica di Piacenza” mentre stavano recitando Casa di bambola di Ibsen o della scomparsa del padre “Avevo venticinque anni e sentii di non averlo mai conosciuto veramente”.

La narrazione è autobiografica e si sofferma, una per una, sulle parole d’ordine che ritornano costantemente nel suo modo di essere e di pensare, di vivere e di lavorare, convinto che tali idee possano essere utili a molti, non solo a chi vuol fare la moda. Parole ed espressioni come “Comunicare”, “Rivoluzionare”, “Fare moda” “Immaginare il corpo” guidano il lettore alla scoperta della vita dello stilista. Un’esistenza sempre segnata e tenuta insieme da una linea coerente e rigorosa di interpretare la realtà che Armani ha saputo tradurre nel suo stile riconoscibile quanto contemporaneo. Uno stile dove estetica ed etica non bisticciano e dove il minimalismo è il risultato di un perfetto esercizio di astrazione di forme.

In 105 pagine, con una ricca selezione di fotografie anche private e personali, l'orgoglio dello stile italiano

Ad arricchire le 105 pagine non manca una ricca selezione di fotografie anche private e personali. Ci sono scatti a colori e tantissimi scatti in bianco e nero tratti dall’album di famiglia e che vedono Armani accanto a icone del cinema e della moda. Abbracciato a Claudia Cardinale seduto su un motorino ‘Sì’ a Pantelleria o mentre Sophia Loren gli schiocchia un bacio sulla guancia ma anche trionfali finali di sfilata, gli schizzi disegnati a mano dei capi e le copertine dei magazine che lo hanno voluto come protagonista come Il Time del 1982 e quella di Forbes del 2001. Il volume raccoglie anche dichiarazioni rilasciate negli anni in cui lo stilista parla di sé, della giovinezza, delle persone a lui vicine, della sua carriera, avviata in una grande stagione per la moda italiana e in una città, Milano, dall’incontenibile energia.

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