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7 giugno 2023

L'arte navale torna a casa

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Sono oltre 30.000 i visitatori che hanno affollato l’Arsenale nei 5 giorni che hanno contraddistinto la quarta edizione del Salone Nautico Venezia, arrivati da tutto il bacino dell’Adriatico con tante presenze dall’est europeo e da trenta stati esteri, confermando il Salone come centrale per questo settore del mercato, che sta crescendo ancora e trova nuovi spunti a ogni stagione.

Quella che un tempo fu la maggiore fabbrica navale al mondo ha ospitato i giganti della nautica internazionale, dei veri e propri gioielli che, di anno in anno, superano i record di dimensioni, lusso, design, tecnologie e comfort. Il Salone Nautico Venezia, con numeri quantitativamente e qualitativamente sempre crescenti, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati della navigazione, rinnovando il profondo legame tra Venezia e il mare, nella città che da sempre celebra lo sposalizio con le sue acque.

La manifestazione – realizzata da Vela spa per conto del Comune di Venezia e in collaborazione con la Marina Militare Italiana per la straordinaria apertura dell’Arsenale – è appoggiata da Governo e Regione. 

“L’Arsenale ha confermato essere la casa del popolo del mare, che comprende non solo chi ha affollato le banchine alla ricerca della propria barca ideale, ma anche tanti addetti ai lavori, studiosi, politici che lo hanno a cuore - il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - Abbiamo visto tanto interesse attorno alle imbarcazioni presentate, molta soddisfazione dai cantieri. Il Salone Nautico è stato anche teatro del primo convegno della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità a conferma dell’attenzione che abbiamo su questo tema fondamentale per il futuro nostro e soprattutto dei nostri giovani. Sostenibilità che si declina anche nel mare con un intero pontile dedicato alla navigazione green, che apre nuovi scenari di applicazione su scala industriale della ricerca tecnologica e con i 154 milioni di euro di investimenti del gruppo Avm/Actv per rendere sempre più green la flotta dei vaporetti”.

L’Arsenale ha confermato essere la casa del popolo del mare, che comprende non solo chi ha affollato le banchine alla ricerca della propria barca ideale, ma anche tanti addetti ai lavori, studiosi, politici che lo hanno a cuore 

 
Oltre alla visita alle imbarcazioni, il Salone Nautico è stato il contenitore di una cinquantina di appuntamenti scientifici come convegni, conferenze e presentazioni sul tema della sostenibilità, ma anche laboratori e attività didattiche per bambini e famiglie e prove in acqua. Le antiche Tese, un tempo spazi produttivi della Serenissima, hanno ospitato la cantieristica tradizionale veneziana, impianti e accessori nautici, oltre alle novità nel settore delle propulsioni.
 

 
Il Salone ha visto la presenza di 300 barche, di cui 240 in acqua, per una lunghezza totale di 2,7 chilometri, 220 espositori di cui 180 italiani (tra questi Ferretti Group, Azimut Benetti, Solaris Yacht, Sanlorenzo Yacht, Pardo, Arcadia, Invictus, Absolute e FIM), oltre 2000 operatori, più di 500 persone dello staff, 448 giornalisti accreditati, 33 operatori e giornalisti stranieri portati da ICE Agenzia (provenienti da Austria, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Paesi Bassi, Polonia, Francia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Turchia, Spagna, Serbia, Regno Unito), oltre 50 eventi culturali e di approfondimento tra convegni e talk show, la maggior parte dei quali dedicati al tema della sostenibilità, alla salute del mare e alle nuove propulsioni elettriche e ibride.

 
Tra gli espositori arrivati dall’estero c’è Pegasus Yachts, che ha presentato il 50 piedi in versione tradizionale ed elettrica. La barca ha anche vinto nel 2022 la Ostar, transatlantica in solitario. Nel settore motore, la presenza estera è ovviamente più consistente con espositori che arrivano dalla Turchia, come Sirena Yacht che ha esposto il Sirena 58; dalla Bretagna, la zona della Francia con un alto tasso di cantieri il Fountaine Pajot 67. Inoltre, Sunseeker è arrivata dall’Inghilterra con quattro barche, tra cui il Superhawk 55 e il Manhattan 65.

Forse il più rappresentativo dell’interesse straniero è stato il cantiere greco Omikron che ha presentato la sua novità varata ad Atene poche settimane prima della manifestazione e arrivata in Arsenale navigando. Nikolas Dendrinos amministratore del cantiere dice: “Non avremmo potute scegliere un luogo migliore per il lancio del nostro nuovo marchio e concetto di barca Omikron OT-60. Un salone organizzato molto bene in una location incredibile, perfetta per mostrare la nostra barca. Abbiamo ricevuto tanto interesse e possiamo già confermare che ci saremo anche il prossimo anno”.
 

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