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L'Automobile
2 novembre 2022

Vespa GTS 300, ieri e oggi

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Per Piaggio è sempre un bel problema quando si tratta di rinnovare la Vespa. Ma ad averceli simili pensieri. Se poi si tratta della GTS, la più grande delle Vespa, nata Granturismo nel 2003 e via via diventata più potente con l’attuale 300 da quasi 24 cavalli, il problema si fa più delicato.

Perché lo stile di una leggenda italiana venduta in 100 Paesi al mondo e simbolo di un’epoca va salvaguardato, trovando sempre quel che il designer Marco Canepa, uno dei giovani del centro stile di Pontedera a lavorare sul progetto, definisce “l’equilibrio fra tradizione e modernità”. Una storia iniziata nel 1946 per non finire più. La nuova Vespa GTS è dunque nuova più nei contenuti.

Quelli di sostanza: la rivisitazione della sospensione anteriore per garantire maggiore stabilità alle alte velocità e un migliore assorbimento delle irregolarità stradali, l’impianto frenante Brembo rivisto per accorciare gli spazi di frenata, l’impostazione ergonomica con un manubrio allungato di due centimetri per parte per aumentare il controllo ad alta velocità, le luci Full Led davanti e dietro ancora più efficienti per la sicurezza di guida.

Poi ci sono i contenuti che possono fare la differenza nella scelta di acquisto: le nuove colorazioni e gli inediti dettagli cromatici in nome di una maggiore personalizzazione, l’accensione keyless, la connettività rinnovata, i nuovi blocchetti ai lati del manubrio dove sono stati raggruppati diversi comandi in modo più visibile e più facilmente raggiungibili, le versioni in listino che diventano quattro.

Classic, Super, SuperSport e SuperTech, con prezzi per la 125 da 6mila a 6500 euro, per la 300 dai 7mila ai 7500. Su strada per le vie di Roma, questa Vespa GTS dimostra naturalmente di essere sempre una Vespa. Le ruote da 12 pollici non daranno mai il comfort di uno scooter a ruote alte ma permettono una agilità nel traffico che altre due ruote si sognano.

Vespa si conferma molto maneggevole e, soprattutto nella versione più potente, convince a viaggiare anche fuori porta in tutta sicurezza (Abs e Asr ci sono) e comodi, grazie anche a una nuova sella dalla giusta imbottitura. Per il resto è cuore (o scocca) d’acciaio, la Vespa che conosciamo: icona di stile, quanto di meglio del made in Italy del Novecento arrivato in chiave moderna ai giorni nostri.

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