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10 febbraio 2023
di Sonia Montrella

Vermeer mania

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Tutti pazzi per Vermeer. Dal 10 febbraio al 4 giugno il Rijksmuseum di Amsterdam ospiterà “la più grande mostra mai dedicata” al celebre pittore olandese ma, c’è da scommettere, nemmeno la stessa pinacoteca aveva immaginato un interesse così grande. In pochi giorni sono stati venduti oltre 150mila biglietti in prevendita e per tutta la durata della mostra il museo estenderà l'orario di visita fino alle ore 22 il giovedì, il venerdì e il sabato.

Ma la febbre di Vermeer non si placa al punto da mandare in tilt il sito web del Rijksmuseum. “A causa dell’enorme interesse suscitato dalla mostra il sito web è temporaneamente fuori uso per sovraccarico. Stiamo lavorando per risolvere il problema”, ha fatto sapere poche ore fa il Rijksmuseum attraverso i social network. Invitando alla calma i fan del maestro del XVII secolo: “La mostra si prolungherà fino al 4 giugno e ci sono ancora molti posti liberi”.

Il timore degli appassionati di arte è quello di veder svanire l’unica opportunità di poter ammirare la "prima e ultima" retrospettiva dedicata all'artista. “Vedere tutte le opere insieme sarà un'esperienza che nemmeno Vermeer visse mai", ha commentato il direttore Taco Dibbits. Si tratta, infatti, di 28 opere ottenute grazie a prestiti eccezionali dai più importanti musei al mondo. Ad oggi si conoscono solo 37 dipinti di Vermeer. Tuttavia difficilmente i restanti nove saranno mai mostrati al pubblico. Alcuni non possono essere prestati, altri sono stati contestati, un numero imprecisato ma probabilmente esiguo è andato perduto da tempo, mentre una tela è stata rubato a Boston nel 1990 e non è più riapparsa.

Vedere tutte le opere insieme sarà un'esperienza che nemmeno Vermeer visse mai

“La fragilità dei dipinti insieme alla crescente concorrenza tra i musei per i prestiti rende quasi certo che una mostra su questa scala non si ripeterà. Con questa mostra possiamo presentare la pittura di Vermeer a una nuova generazione al suo più alto livello, e presentare i risultati delle ultime ricerche”.

Secondo le indiscrezioni, il viaggio nel mondo di Johannes Vermeer inizia con due scene di vita mattutina. Il percorso si articola in 10 sale, si passa dalle vedute della città agli interni privati, dai momenti di vita domestica a quelli più privati, sensuali o di raccoglimento religioso.

I capolavori firmati da Vermeer ci sono tutti, o quasi. Di particolare interesse tre tele provenienti dalla Frick Collection, momentaneamente chiusa per restauro: “Ragazza interrotta durante la lezione di musica”, “La ragazza che ride” e “Padrona e cameriera”. E’ la prima volta che i tre dipinti lasciano Manhattan.

Manca solo “L'arte della pittura”, il Kunsthistorisches Museum di Vienna che lo custodisce gelosamente  ha esitato sin da subito a concedere il prestito fino al rifiuto.

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