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8 giugno 2024
di Annalisa Cretella

Venice declaration per l’educazione all’Oceano

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Si sono confrontati per due giorni, 131 delegati degli Stati membri di Unesco ed esperti di ocean literacy provenienti da ogni parte del mondo per contribuire alla “Venice Declaration for Ocean Literacy”, il documento collettivo che in dieci punti racchiude raccomandazioni concrete per riequilibrare la relazione tra oceano ed esseri umani. Questo lavoro è il fulcro della prima conferenza delle Nazioni Unite dedicata all’educazione all’oceano dal titolo “Ocean Literacy World Conference”.

 

 

L’evento, organizzato dal Gruppo Prada e dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco sul tema della preservazione del mare, rappresenta una tappa importante della partnership che va avanti dal 2019. É da allora che lavorano fianco a fianco per lo sviluppo del programma educativo Sea Beyond, per sensibilizzare le giovani generazioni sulla salute e la tutela della risorsa più importante che abbiamo.
La Dichiarazione contribuirà alla definizione del programma della conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano che si svolgerà a Nizza e sarà co- ospitata dai governi di Francia e Costa Rica.

L’obiettivo del documento è catalizzare una nuova ondata di azioni volte a stabilire l’ocean literacy nelle sfere dell’istruzione, della scienza, della politica, dell’economia e della cultura. Ampliando la comprensione dell'oceano da parte dell'umanità, l’educazione all’oceano consentirà alle comunità di rispettare l'ambiente marino e preservare le culture dell’oceano in tutto il mondo.

 


“La Venice Declaration è una comunità di persone - é intervenuta Francesca Santoro, Senior Programme Officer di Unesco-Coi - . Il documento che approviamo oggi non è la fine ma l'inizio. Farà il giro del mondo e arriverà a Nizza, da Venezia. Vogliamo che venga accolto come un'opportunità per spiegare a tutti gli stakeholders cos'è l’ocean literacy. Si tratta di uno strumento fondamentale per affrontare le sfide ambientali, un fattore abilitante per raggiungere gli obiettivi sostenibili del Decennio. La Venice Declaration è un documento vivo” che si potrà arricchire e migliorare. “Oggi è un giorno importante - ha commentato Lorenzo Bertelli, Executive Director del Gruppo Prada e Patron of the Ocean Decade Alliance - scandito dai dieci punti della Venice Declaration, che auspichiamo alimenti il dibattito sull’importanza dell’educazione all’oceano e sulla necessità di agire, e ci traghetti con entusiasmo e spirito positivo fino alla prossima conferenza di Nizza”.

 


Come ha sottolineato Vidar Helgesen, Direttore Generale Aggiunto Unesco e Segretario Esecutivo della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco: “Secondo i recenti dati pubblicati nel documento ‘State of the Ocean Report 2024’ la velocità di riscaldamento dell’oceano è raddoppiata negli ultimi 20 anni e l’innalzamento del livello del mare è stato di 20 centimetri nell’ultimo secolo. L’oceano sta respirando a fatica e noi facciamo fatica a renderci conto di quanto poco tempo abbiamo per agire”.

 

Secondo i recenti dati pubblicati nel documento ‘State of the Ocean Report 2024’ la velocità di riscaldamento dell’oceano è raddoppiata negli ultimi 20 anni e l’innalzamento del livello del mare è stato di 20 centimetri nell’ultimo secolo. L’oceano sta respirando a fatica e noi facciamo fatica a renderci conto di quanto poco tempo abbiamo per agire

 

Ecco perché “Il ruolo dell’ocean literacy - ha aggiunto Francesca Santoro - assume un’importanza essenziale in questo contesto, come strumento fondamentale per aiutare a comprendere l’urgenza di un’azione collettiva. È prioritario definire come e dove intervenire, per rendere la relazione tra esseri umani e oceano più armoniosa, giusta e sostenibile”. Non si può non vedere quello che sta accadendo nelle distese d’acqua che ci circondano, bisogna essere informati. “Il futuro del nostro pianeta dipende dalla salute dell’oceano - ha aggiunto Lorenzo Bertelli - . Per questo è importante che i più giovani siano consapevoli e capaci di agire. Ci auguriamo, inoltre, che il documento frutto delle riflessioni di questi giorni possa sensibilizzare i decisori affinché mettano al centro dell’agenda internazionale la tutela dell’oceano. Questa occasione è un buon esempio di collaborazione tra pubblico e privato - ha spiegato Bertelli, riconoscendo l’appoggio ricevuto dal sindaco della città. Bertelli, da poco diventato padre di una bimba, Athena che adesso ha 8 mesi, è più che convinto dell’importanza di impegnarsi per la sostenibilità. 
“Sono battaglie che dobbiamo fare adesso - ha detto - così i giovani potranno godersi di più la vita. Certo ci sarà sempre qualcosa.. Rispetto al passato abbiamo fatto passi avanti. Diamoci da fare, tocca a noi adesso fare questa battaglia”. Alla sua Athena spera “di dare l’opportunità di pensare a godersi la vita e battagliare di meno”. E, sempre con l’obiettivo di coinvolgere e responsabilizzare il maggior numero di persone possibile alla tutela del mare, è nata una nuova partnership - annunciata oggi - tra Luna Rossa Prada Pirelli e Unesco, in vista della prossima 37^ America’s Cup, in programma a Barcellona dalla fine di agosto: la randa dell’imbarcazione italiana ospiterà i loghi Unesco e Sea Beyond. 

 

 

 

 

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