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31 marzo 2023
di Laura Antonini

A Roma una primavera 5 stelle

Six Senses 
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Roma è in fermento. La Capitale dopo anni di stasi e dopo gli stop e i ritardi dei cantieri dovuti alla pandemia sta rifiorendo nella proposta di una nuova ricettività. Sono tanti i debutti del 2023 per alberghi cinque stelle e residenze d’epoca urbane pronte a ridisegnare l’ospitalità della città simbolo della Dolce vita. A investire ci sono marchi e catene del lusso dalla Six Senses al Four Seasons dal Mandarin a Bulgari, ma anche Rosewood, Unahotels, e Palazzo Ripetta. Per citarne alcuni. La tendenza è quella di rigenerare residenze e Palazzi nel cuore del centro storico.

Ma ci sono anche nuove costruzioni come il Brach Hotel (del gruppo francese Evok) che sarà progettato in via Luisa di Savoia dall’archistar Phille Starck assieme allo studio romano Surf Engigneering e strutture avveniristiche come l’Hilton Rome Eur La Lama (proprietà della ICARUS S.p.A.) nel cuore dell’EUR accanto al Rome Convention Center La Nuvola firmato da Massimiliano Fuksas. E’ proprio lui assieme all'interior design Lorenzo Bellini Atelier a firmare il progetto dell’albergo, tutto realizzato su misura con pezzi d'arte, come la scultura centrale di Arnaldo Pomodoro. Sedici piani per un volume alto 60 metri, su cui si affacciano i balconi quasi sospesi per l’albergo che ha già aperto con soft opening e che sarà ufficialmente inaugurato con le oltre 400 camere  tra cui anche una suite presidenziale a 2 piani, e un ristorante all’ultimo piano con terrazza in estate. 

Sono tanti i debutti del 2023 per alberghi cinque stelle e residenze d’epoca urbane pronte a ridisegnare l’ospitalità della città simbolo della Dolce vita

Quanto ai debutti solo qualche settimana fa in via del Corso è stata la volta del Six Senses Rome, il primo urban hotel della collezione di InterContinental Hotels Group. Un'oasi di verde immersa nel cuore pulsante della Città Eterna, nello storico Palazzo Salviati Cesi Mellini adiacente alla Chiesa di San Marcello al Corso la cui facciata è tornata ora a risplendere grazie al restauro. Il Palazzo che al suo interno ha 96 camere (di 12 categorie diverse), un ristorante ma anche una spa è uno scrigno delle meraviglie, dalla scala monumentale con il suo lucernario decorativo alle colonne originali dell'ingresso principale, recentemente restaurate.

La grande vasca battesimale del IV secolo è stata riportata alla luce durante gli scavi archeologici di inizio '900 ed è ora visibile da un oblò di vetro sul pavimento all'interno del ristorante BIVIUM che, nello stile del gruppo, presenta un menù che combina una grande offerta vegetale con i prodotti di piccole aziende del territorio. A firmare il design dell’albergo anche per gli arredi c’è poi un nome internazionale come quello dell'architetto Patricia Urquiola. 

Sempre in pieno centro e sempre da una residenza d’epoca in via di Ripetta a due passi da Piazza del Popolo Piazza di Spagna e Via del Corso rivive l’omonimo Palazzo come hotel a cinque stelle. Attualmente in fase di soft opening con 35 camere, ristorante, bar e sala da pranzo, l'hotel completerà l’apertura con 78 camere e una terrazza sul tetto per la fine di giugno.

Un progetto di passione che ha portato avanti il giovane proprietario romano, Giacomo Crisci, il cui nonno acquistò per primo la proprietà del XVII secolo negli anni '60. A progettare le stanze di quello che fu anche Conservatorio della Divina Provvidenza  c’è la designer Fausta Gaetani e lo studio MOI Architetti che hanno lavorato cercando di armonizzare la loro visione con l’architettura del principale architetto del XX secolo Luigi Moretti quando Palazzo Ripetta divenne Residenza di Ripetta.  Ancora in via del Corso aprirà Palazzo Roma, con 39 camere ispirate alla musica alla letteratura e all'arte romana con una suite, "Ladies suite" grande quasi 200 metri quadrati e con soffitti di 5 metri.

Grande è l’attesa per l’apertura attesa in giugno del Bulgari hotel in Piazza Augusto Imperatore, cuore pulsante del quartiere Campo Marzio, a pochi passi da Via del Corso e Via del Babuino, Piazza di Spagna e dalla storica boutique della maison del marchio oggi parte del gruppo francese LVMH. Un palazzo di prestigio

Grande è poi l’attesa per l’apertura attesa in giugno del Bulgari hotel in Piazza Augusto Imperatore, cuore pulsante del quartiere Campo Marzio, a pochi passi da Via del Corso e Via del Babuino, Piazza di Spagna e dalla storica boutique della maison del marchio oggi parte del gruppo francese LVMH. Un palazzo di prestigio. Costruito tra il 1936 e il 1938 su progetto dell’architetto Vittorio Ballio Morpurgo bilancia il rigore razionalista dell’architettura con gli affreschi di Antonio Barrera, che decorano l’atrio di via della Frezza riproducendo diverse vedute del Mausoleo di Augusto, mentre la facciata sud è abbellita da un mosaico di 70 mq di Ferruccio Ferrazzi, che ha ricreato la sua personale interpretazione del mito della fondazione di Roma. Come per tutti gli altri Bvlgari Hotels nel mondo a firmare la progettazione dell’albergo c’è  lo studio di architettura italiano Antonio Citterio Patricia Viel che si occuperà anche dell’interior design. 114 stanze, la maggior parte delle quali suite, il “Il Ristorante Niko Romito”, curato dallo chef stellato, e il “Bvlgari Bar” entrambi all’ultimo piano con vista panoramica su Roma  e un ventaglio di servizi 5 stelle come la spa di 1000mq spa dotata di una piscina indoor e palestra.

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