instagram
12 febbraio 2024

Marilyn Monroe 'regina' da Christie's 

L'opera di Pauline Boty 'Epitaph to Something Gotta Give'
L'opera di Pauline Boty 'Epitaph to Something Gotta Give'
twitterfacebook

 
 

Un ritratto che celebra la leggenda del cinema Marilyn Monroe, realizzato dall'artista pop britannica Pauline Boty, sarà in asta da Christie's a Londra il 20 marzo prossimo, durante la Modern British and Irish Art Evening Sale. Si prevede che l'opera sarà venduta per una cifra compresa tra 500.000 e 800.000 sterline (da 631.825 a 1 milione di dollari). 'Epitaph to Something's Gotta Give', questo il titolo del ritratto,  è stato dipinto nel 1962, l'anno in cui Monroe morì all'età di 36 anni. L'opera d'arte arriva alla casa d'aste da un collezionista privato che la ricevette da Boty nel 1964.

 

Nel mondo della pop art britannica, Pauline Boty divenne nota per le sue opere vivaci e femministe. "Pauline è stata davvero una pioniera", afferma Angus Granlund, che dirige la vendita. Prima della sua morte nel 1966 all'età di 28 anni, Boty creò solo circa 25 opere pop. Il dipinto destinato all’asta trae ispirazione da Something’s Got to Give, una commedia incompiuta con protagonista Monroe diretta da George Cukor che interruppe la produzione nel 1962. 'Epitaph to Something's Gotta Give' presenta immagini audaci.

 

Su uno sfondo rosso e striature blu c'è la sembianza di Monroe in una piscina tratta da una foto della rivista Life. L’immagine di una statua fa un cenno alla storia di Boty. "La statua proviene da una vetrata del Royal College of Art", spiega Granlund. “Non è stata in grado di entrare nel programma di pittura lì come donna. Così è entrata nel programma delle vetrate colorate. Quindi il dipinto parla di emancipazione femminile”. 'Epitaph to Something's Gotta Give' è stato visto nel 1962 alla Arthur Jeffress Gallery di Londra. È stato anche esposto nel 2013 alla Wolverton Art Gallery. 

 

Boty ha celebrato Monroe in altre due opere conservate nelle collezioni dei musei. Il dipinto del 1962 'Color Her Gone' è alla Wolverhampton Art Gallery, e 'The Only Blond in the World', creato un anno dopo, è alla Tate di Londra.    

Seguici su

instagram