instagram
28 luglio 2023
di Laura Antonini

Principessa Z
 

Maria Carolina di Borbone 
Maria Carolina di Borbone 
twitterfacebook

Mag 1861 ha intervistato per i suoi lettori la Principessa Maria Carolina di Borbone. Figlia del principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie e di Camilla Crociani, ha da poco festeggiato i suoi 20 anni in Italia a Nola, durante la famosa Festa dei Gigli, un evento che unisce tradizioni, religione e folklore in una terra, il Sud Italia che ama molto e a cui è legata anche dalla Storia. La Principessa di Borbone studia con passione pensando ad un futuro lavorativo, magari nella moda, e come tutte le giovani della sua età ha una vita sui social che gestisce con spontaneità, postando quello che più le piace. Attiva nella vita sociale, ama anche le arti come il cinema e si dedica alla beneficenza. È poi orgogliosa della scelta del padre che ha cambiato la legge di successione al trono abolendo la legge Salica che lo precludeva alle donne e si dice pronta a “sostenere e promuovere l’uguaglianza” e “unire tradizione e progresso” per il futuro della Casa Reale.

Duchessa di Calabria e di Palermo in Italia dove l’aristocrazia è stata abolita nel 1946 non ha alcun titolo che invece può far valere nel resto d’Europa. Come vede i reali degli altri paesi europei? Quanto una monarchia può essere attuale oggi?

Le famiglie reali regnanti si trovano ad affrontare le sfide attuali, proprio come hanno fatto i nostri antenati. Ho potuto constatare, in particolare confrontandomi con mio padre, che i sovrani europei svolgono i loro compiti in modo lodevole, adattandosi ai bisogni del momento storico che stiamo vivendo. Inoltre, c’è un legame di parentela che unisce tutte le famiglie reali europee. Con alcune di queste famiglie, come la Famiglia Reale del Belgio, della Danimarca, del Liechtenstein, della Spagna, di Monte Carlo abbiamo un rapporto speciale di amicizia che coinvolge sia noi ragazzi che i nostri genitori. Siamo imparentati con tutte le famiglie regnanti o ex regnanti d’Europa, è un po’ come un grande club!

Come tutti sappiamo, l’Italia è oggi una Repubblica, ma in Europa e nel mondo esistono ancora diversi Paesi che sono governati da un monarca. Credo che la modernità di una monarchia dipenda in larga misura dai suoi membri e dalle loro azioni. Anche se la nostra famiglia non ha un ruolo regnante ufficiale, cerchiamo di contribuire concretamente alle cause che ci stanno a cuore attraverso le nostre azioni quotidiane e i nostri ordini dinastici, come il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, l’Ordine di San Gennaro e l’Ordine Francesco I. È anche molto importante diffondere messaggi costruttivi che sensibilizzino le persone a fare del bene. In questo senso, i social network sono strumenti moderni che io e mia sorella utilizziamo sperando di ispirare creatività e positività. Credo che sia proprio così che una famiglia reale come la nostra possa inserirsi in modo armonioso nella frenesia dei tempi moderni.

Studia Economia a Harvard ma anche ‘Fashion Design e Fashion Business’ all’Istituto Marangoni. Come si vede da grande? Si vede al lavoro? E in quale settore le piacerebbe sfruttare i suoi studi?

In futuro, mi vedo sicuramente lavorare nel settore della moda. È sempre stata la mia passione sin da quando ero piccola, e vorrei trasformarla in una carriera concreta. Mi piacerebbe creare la mia propria marca di moda e comunicare la mia visione creativa attraverso i miei design. Attualmente, sto lavorando con mia sorella per sviluppare un brevetto che ci consenta di collaborare con marche di moda esistenti. Ci darebbe l’opportunità di unire le nostre competenze nel design e nel commercio per apportare modestamente innovazione e idee creative a questo settore già molto competitivo! Tuttavia, al momento mi sto concentrando sul completamento dei miei studi, riconoscendo l’importanza di una solida base accademica e dell’espansione delle mie competenze in entrambi i campi. Una volta terminati gli studi, valuterò le diverse opportunità lavorative che si presenteranno. Sono aperta a esplorare diverse sfaccettature dell’industria della moda e non solo! Chi lo sa, solo il futuro può dirlo!

Suo padre come Capo della Casa Reale ha cambiato la legge di successione al trono abolendo la legge Salica. Cosa pensa di questa decisione?

Essere designata come futuro Capo della Casa, con tutti i diritti e le responsabilità che ne conseguono, è certo un onore ma è soprattutto un percorso di apprendimento. Sono consapevole del peso della lunga storia e delle tradizioni che poggiano sulle mie spalle e questo mi ispira ad abbracciare il mio ruolo con rispetto e dedizione. I doveri che mi attendono sono molteplici: preservare e proteggere l’eredità familiare, rappresentare il nostro lignaggio in maniera degna, dare voce a coloro che spesso rimangono inascoltati... Questa responsabilità è un grande impegno, ma cercherò di fare del mio meglio per essere all’altezza delle aspettative che gravano su di me.

Nel 2016, mio padre ha preso la decisione di abolire la legge Salica in favore della primogenitura assoluta, il che significa che il primogenito, indipendentemente dal genere, eredita il titolo alla morte o all’abdicazione del Capo precedente. Questa scelta riflette l’importanza della parità di genere nel mondo attuale e il rifiuto di accettare che una donna non possa subentrare semplicemente a causa del suo genere. In un’epoca in cui la parità dei sessi è una priorità irrinunciabile, mi impegno fermamente a sostenere e promuovere l’uguaglianza all’interno della nostra famiglia e della nostra Casa. Crediamo che il valore di una persona sia determinato dalle sue capacità, dal suo carattere e dal suo impegno, non dal suo genere. Mi sento chiamata a unire tradizione e progresso, a portare avanti i nostri valori con rispetto per il passato e una visione inclusiva per il futuro. Con umiltà e gratitudine, mi impegno ad onorare la fiducia riposta in me e sono pronta ad affrontare le sfide che mi attendono nel futuro! 

Nelle sue vene scorre anche sangue da modella. Sua nonna materna è l’ex indossatrice triestina Edoarda Vessel, che anche Fellini volle nel cast di 8½. La vediamo sui red carpet più glamour sempre elegantissima e perfetta. La moda è un settore dove le piacerebbe “regnare”? Cosa pensa di questo mondo che soprattutto dopo la pandemia sta cambiando le sue regole? Da cosa è più attratta? Dal prodotto griffato o dalla dimensione effimera e creativa di questa forma d’arte?

I tempi delle bellissime Claudia Schiffer, Cindy Crawford o Kate Moss sono purtroppo finiti, anche se da piccola mi paragonavano un po’ a Claudia Schiffer. I look attuali sono diversi, più naturali: le acconciature, le pose, i modi di fare sono meno artefatti. Se avessi dovuto intraprendere la carriera di attrice, sicuramente avrei scelto di frequentare la Tish Academy of Art a New York e avrei iniziato a studiare recitazione fin da giovane per imparare le basi di questo mestiere. Non mi lancerei semplicemente a fare l’attrice così, senza una preparazione adeguata. Per quanto riguarda i red carpet, partecipo a eventi di questo genere perché mi diverte tutto il glamour che li circonda. Inoltre, essendo spesso a Monte Carlo vicino a Cannes, sono invitata dalla Presidente del Festival, che è un’amica. Non escludo un giorno di fare qualcosa nel mondo del cinema ma adesso vanno molto di moda le télé-réalité, che anzi sto seriamente considerando insieme a mia sorella. Tuttavia, al momento non mi vedo seguire la stessa carriera che ha fatto mia nonna.

Giovanissima ha già avuto anche esperienze cinematografiche interessanti; spesso frequenta festival come Cannes e Venezia. Le piacerebbe continuare su questa strada? C’è qualche regista italiano da cui le piacerebbe essere diretta? O qualche attore o attrice del Bel Paese con cui sogna di poter recitare?

Sì, ho avuto una piccola parte in un film con Nicole Kidman, un ricordo bellissimo che manterrò per sempre! Dopo quest’esperienza, ho ricevuto alcune proposte interessanti nel mondo del cinema, alle quali purtroppo non ho voluto dar seguito perché occupata con gli studi e perciò non si sono mai concretizzate. Però, ho molti amici attori e registi, soprattutto americani. Sono sempre affascinata dagli attori perché dietro le quinte c’è tutto un mondo di una persona molto umana, completamente diversa da ciò che si vede sul grande schermo! La mia vita, che comprende anche un periodo negli Stati Uniti per motivi di studio, mi ha dato l’opportunità di conoscere grandissimi attori come Leonardo di Caprio, Robert De Niro, Sylvester Stallone, Michael Douglas, Noah Schnapp o anche Jacob Elordi e, talvolta, influencer che hanno avuto un certo impatto anche sul mondo del cinema!

Il suo profilo Instagram è seguitissimo. Come lo gestisce e che rapporto ha con i social?

Gestisco i miei social con spontaneità, senza soffermarmi troppo su quale foto postare, quando farlo e con quale messaggio accompagnarla. Alcuni mi hanno già criticato per non avere un profilo Instagram sufficientemente curato, ma io credo che sia importante essere autentici e trasmettere sincerità sui social media. Spesso i social network promuovono un ideale di perfezione che è irraggiungibile e persino dannoso per molte persone. Su Instagram vediamo solo il lato positivo della vita degli altri, ma dietro ogni immagine perfetta si celano sfide, imperfezioni e momenti difficili che tutti affrontiamo nella vita reale. Io, i social li utilizzo per condividere i miei progetti, i valori della mia famiglia e anche alcuni momenti della mia vita. È un modo per avere la mia voce e anche per parlare a nome di coloro che, purtroppo, non ne hanno una.

Posso condividere cause che mi stanno a cuore, come combattere la violenza e le ingiustizie contro le donne, o promuovere le meraviglie delle mie terre del Sud e l’unicità dell’artigianato che purtroppo sta scomparendo. Oppure posso semplicemente condividere le cose che amo, come la mia ricetta preferita di sartù di riso. Insomma, c’è un po’ di tutto!

Meglio Instagram o Tiktok?

Per me, Instagram! Sarò forse la “vecchia generazione” ma preferisco la versatilità di Instagram che dà la possibilità di condividere foto e video, creare storie e pubblicare feed coerenti che riflettano il mio stile e le mie passioni. Mi piace l’attenzione che la piattaforma dà alla creatività. Molte persone utilizzano Instagram come piattaforma per esprimere la propria creatività artistica, condividendo disegni, fotografie, opere d’arte e molto altro ancora. Trovo che ciò crei una comunità più focalizzata sulla qualità dei contenuti e sulla condivisione di interessi simili.

Durante il Covid, mi sono divertita a fare dei piccoli clip un po’ comici su Tiktok e YouTube, è stato un po’ un modo per passare il tempo durante la quarantena e forse anche far sorridere tante persone che vivevano un momento drammatico, chiuse in casa con solo brutte notizie in TV.

Ambiente e beneficenza sono due valori che le stanno a cuore. Come può incidere il suo impegno sui suoi coetanei? Sente la responsabilità della storia della sua famiglia? E quanto condizionamento c’è nell’essere una discendente di Francesco II?

Senza dubbio, discendere da una famiglia con una storia così importante implica avere più responsabilità rispetto ai miei coetanei. Fin da giovanissima ho dovuto apprendere quale fosse la mia posizione e il mio ruolo nella società. Essere un membro di una famiglia reale significa rappresentare una tradizione e una storia che sono molto più vecchie di me e dei miei 20 anni! Nonostante questo, sono molto impegnata nel cercare di preservare e condividere la cultura, gli aneddoti sul nostro passato e i valori che mi sono stati tramandati... Sono anche molto coinvolta in varie cause caritative ma soprattutto quella di fermare la violenza e le ingiustizie contro le donne. Fin da quando ero piccola, accompagnavo mia madre nelle sue varie battaglie come ambasciatrice dell’UN Women for Peace Association per ottenere la parità di genere e, pian piano, mi sono appassionata anche io a questa causa che richiede con grande urgenza di essere affrontata. Attualmente sto lavorando su una collezione di NFT che lancerò tra qualche mese dove una percentuale del ricavato andrà in beneficenza per questa causa. È un progetto molto stimolante e scoprire il dietro le quinte del mondo della tech è davvero affascinante! Non vedo l’ora di condividere con voi più informazioni molto presto!

Vive in un Principato e spesso viene in Italia. Napoli sembra essere nel suo cuore. Proprio a Napoli ha voluto festeggiare i suoi 20 anni. Cosa le piace dell’Italia di oggi? E cosa vorrebbe vedere cambiato?

L’Italia è il più bel paese del mondo, un paese d’arte, d’amore, di espressione e soprattutto di dolce vita! Unisce la ricca storia e l’incomparabile patrimonio culturale con una gastronomia unica, l’eleganza della moda, monumenti stupefacenti, stradine magiche, e uno charme che non si trova da nessun’altra parte al mondo! Le città italiane, anche se a volte sono un po’ meno curate, hanno un fascino che tutti invidiano. Napoli era la terza capitale d’Europa durante il regno dei Borbone, e per me è tuttora la capitale del mio cuore! Non è stata una casualità festeggiare i miei 20 anni a Napoli, ma piuttosto un’evidenza per me! Ho festeggiato tanti momenti importanti della mia vita lì, dal mio battesimo nella Reggia di Caserta dove c’erano 1900 invitati con tavoli da 100 persone ciascuno, al mio nono compleanno dove ho spento le candeline del dolce nella Grotta Azzurra a Capri, che è stata privatizzata per l’occasione. E ora i miei 20 anni a Nola durante la famosa Festa dei Gigli, un evento che unisce tradizioni, religione e folklore. Nel Sud, ritrovo un affetto, una tenerezza, un rispetto e, posso dirlo, un amore, un amore sincero che dura da tanti decenni per noi, per la nostra famiglia. Come in nessun altro posto, mi sento completamente a casa! Amo il mio paese e non cambierei niente dell’Italia perché rappresenta proprio tutto ciò che amo!

Quale è la sua città del cuore e dove le piacerebbe, potendo, vivere e lavorare?

Dopo aver completato gli studi, deciderò in base ai miei interessi lavorativi dove stabilirmi. Non mi considero solo francese o italiana, perché ho avuto l’opportunità di conoscere tanti paesi diversi. Inoltre, parlo fluentemente 6 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese e russo) e mi sento in qualche modo “cittadina del mondo”. Mi piacerebbe molto continuare a vivere una parte della mia vita in America, soprattutto a New York. Tuttavia, non escludo l’idea di esplorare l’Asia, che conosco in parte ma non abbastanza, in particolare Singapore e Hong Kong. L’Oriente è un mondo che si sviluppa così velocemente e vorrei avere l’opportunità di sperimentarlo per un breve periodo.

Seguici su

instagram