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4 luglio 2022
di Laura Antonini

Il metaverso di Dior

Dior Men Spring 2023 Scenography by Eric Staudenmaier  
Dior Men Spring 2023 Scenography by Eric Staudenmaier  
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Solo qualche settimana fa Dior, parte del porfolio Lvmh, ha stupito i suoi clienti presentando a Los Angeles la collezione cruise 2023 firmata da Kim Jones, aprendo le porte del fashion al virtuale.

La Maison, che ha siglato un accordo con la società di Mark Zuckerberg, Meta, ha trasmesso il defilé anche sulla piattaforma Horizon venues consentendo di vivere in tempo reale agli spettatori, dotati di apposito visore, lo spettacolo.

Gli ospiti si sono così ritrovati in un anfiteatro virtuale dove hanno interagito con gli avatar degli altri partecipanti all’evento. Solo una delle suggestioni che vede stringere sempre di più il legame tra moda e realtà virtuale.

 

Sono in tanti a cercare di esplorare il nuovo universo digitale che anche a causa delle restrizioni dovute alla pandemia negli ultimi anni ha dato la possibilità anche ai marchi della moda di continuare ad esprimere la creatività e mantenere la comunità dei fashionisti in contatto.

Le scuole di moda dove crescono i nuovi talenti della passerella stanno immaginando master e corsi dedicati. Si pensi al recente annuncio di Polimoda che in collaborazione con MONOGRID, agenzia creativa digitale eletta Agency of the year dal Digital Design Award e nominata tra le 100 digital factories più rivoluzionarie dal magazine AD lancia il corso breve “Fashion for Metaverse.

“Fashion for Metaverse" dalle passerelle direttamente al Metaverso. Una nuova esperienza, interamente digitale, che connette il mondo reale con quello delle interazioni virtuali per offrire alle persone l’opportunità di esprimere sé stessi attraverso avatar 3D digitali personalizzabili” spiega il direttore di Polimoda, Massimiliano Giornetti. “In risposta alla crescente richiesta di profili professionali con una conoscenza sempre più sfaccettata della fashion industry, questo corso saprà amplificare il potenziale creativo dei designer di domani, capaci di integrare l’artigianalità della moda tradizionale con realtà iper aumentate. Una creatività versatile, concettuale e capace di mettere in collegamento l’Heritage della moda con il metaverso”.

“Essendo MONOGRID una realtà focalizzata sulla creatività e sulla produzione di contenuti per il mondo moda e lusso – aggiunge Francesco Bernabei, CEO di MONOGRID è quasi per noi un dovere collaborare con un’istituzione come Polimoda che forma ogni giorno nuovi talenti”. “Questo corso ci permetterà di andare a creare connessioni con gli studenti ma allo stesso tempo di andare a costruire insieme una nuova visione nella costruzione del Metaverso. Diventa quindi importante andare a formare delle figure professionali ibride che non siano soltanto capaci di concepire una realtà fisica, ma che abbiano allo stesso tempo una grande sensibilità digitale per riuscire ad avere un know-how sulla comunicazione a 360°”.

Ancora lo scorso marzo si è svolta la prima Metaverse Fashion Week a cui hanno preso parte oltre 50 marchi con una platea composta da avatar vestiti con capi Nft (non-fungible token, ovvero tracciati in modo tale da avere la certificazione di autenticità). A carpire le potenzialità della nuova modalità di fruizione della moda c’è anche l’imprenditore Andrea Panconesi.

Il fondatore di LUISAVIAROMA, storico negozio di moda che dal 1999 ha debuttato, primo in Italia, sull’e-commerce diventando un punto di riferimento nel panorama fashion internazionale, ha infatti lanciato un nuovo progetto digitale “Wear3” che esplora le nuove frontiere del digitale. E’ questo un nuovo step di un progetto partito qualche anno fa. Panconesi che oggi ha ceduto il 40% di LuiaViaRoma al Fondo Style Capital fondato e guidato da Roberta Benaglia e specializzato nella moda, nel 2019 ha infatti creato la start up Avawear con cui ha messo in piedi Mod4, una game-app con cui gli utenti (oggi una comunità di 500 mila persone) creano un avatar  con cui collezionare i loro articoli preferiti e socializzare con altri utenti partecipando a vere e proprie fashion challenge ma anche acquistare gli articoli della selezione di LuisaViaRoma.com (600 brand di Adesso il lancio di Wear3 un marketplace dove si possono comprare capi d’abbigliamento Nft. “Ho scommesso su gaming e NFT perché rappresentano oggi un nuovo luogo di scambio, di interazione e di relazione – racconta Panconesi - così come a suo tempo sono stati l’e-commerce, il blog e i social network”.

I capi del nuovo marketplace possono quindi essere indossati negli spazi del metaverso ma anche sull’applicazione Mod4. WEAR3 offre ai creator uno spazio dove mostrare e vendere le proprie opere di digital fashion accanto alle creazioni di grandi brand e, grazie ad un sistema che incrocia votazioni e popolarità, mette al centro la community che premia i design migliori e detta le linee stilistiche del marketplace. Le creazioni più votate potranno inoltre essere prodotte fisicamente ed essere commercializzate, grazie ad un DAO, un fondo autonomo gestito sulla blockchain. Tra le novità del progetto anche la possibilità per gli Nft di andare oltre alla funzione a cui siamo abituati “collectible”, diventando utility NFT, digital wearable fruibili in app. Ancora i creator, i fashion designer Digitali, possono candidarsi su wear3.io e le prime collezioni saranno disponibili sul marketplace a partire dalla seconda metà di luglio.

 

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