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9 aprile 2024
di Giorgia Petani

Né tempo né spazio

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180 gallerie provenienti da 28 Paesi e tanti premi: a Milano torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta da Nicola Ricciardi che si terrà dal 12 al 14 aprile nei padiglioni fieristici Allianz MiCo del capoluogo meneghino. Per la sua ventottesima edizione, l’evento dedicato al mondo dell’arte contemporanea ha in programma tantissimi eventi e manifestazioni artistiche. Il titolo scelto per quest’anno è “no time, no space”. Un nome che ci conduce e ci catapulta immediatamente in uno spazio dilatato, dove l’arte si contamina e si declina in varie espressioni artistiche. Ricerca, cultura, attenzione e bellezza: sono queste le parole chiave di questa edizione ricca di conferme e novità. A rendere ancora più attrattiva la fiera miart è, infatti, il collezionismo e in particolare quello internazionale anche grazie a Ice - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane che supporta la manifestazione nell’incoming di una selezione di collezionisti internazionali.

 

“Torna anche quest’anno la settimana dedicata all’arte in tutte le sue forme che con un calendario di installazioni, mostre, eventi e incontri accende i riflettori sul settore artistico e i suoi professionisti”, ha dichiarato l’assessore milanese alla Cultura Tommaso Sacchi. In particolare, “con un focus sui talenti emergenti, consolidando nel contempo Milano come la capitale del contemporaneo”. L’obiettivo è proprio quello di coinvolgere un pubblico “sempre più vasto, composto non solo da esperti del settore”, ma anche “da cittadini, turisti e appassionati. Naturalmente, saranno coinvolti anche tutti i nostri musei, in particolare quelli che si occupano di arte moderna e contemporanea, come PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, GAM Galleria d’Arte Moderna e MUDEC Museo delle Culture", ha concluso. Il viaggio partirà dalle Gallerie italiane, che rappresentano oltre la metà del totale degli espositori selezionati. L’edizione di quest’anno si caratterizza anche per l’aumento di gallerie provenienti dall’estero. Tra queste Helena Anrather (New York), Galerie Buchholz (Colonia, Berlino), Emanuela Campoli (Parigi, Milano), Fortes D’Aloia & Gabriel (San Paolo, Rio de Janeiro).

 

“Con 180 gallerie (un incremento a doppia cifra rispetto al 2023) 28 Paesi e 10 Premi che saranno assegnati nei giorni di mostra, la ventottesima edizione della fiera milanese ribadisce il suo ruolo di appuntamento imprescindibile per tutto il pubblico dell’arte”, ha affermato Roberto Foresti, vice direttore generale di Fiera Milano. Un appuntamento davvero speciale che si distingue anche per i grandi ritorni come Emergent, la sezione curata da Attilio Fattori Franchino riservata alle gallerie focalizzate sulla promozione delle generazioni  più recenti di artisti che accoglie 23 realtà provenienti da tutto il mondo: da Lisbona a New York, da Los Angeles a Belgrado. Anche in questo caso si segnala un interessante mix tra ritorni – Bel Ami (Los Angeles), Sébastien Bertrand (Ginevra), Sans titre (Parigi) – e new entries, come Arcadia Missa (Londra), ASHES/ASHES (New York), Lovay Fine Arts (Ginevra) e Sweetwater (Berlino).

 

 

Tra le novità di quest’anno troviamo la prima edizione di Portal, un’inedita sezione curata da Julieta González e Abaseh Mirvali, che ospita gallerie selezionate che propongono piccole mostre pensate per scoprire o riscoprire universi e pratiche artistiche solo all’apparenza lontanissime. Passato, presente e futuro si mescolano in un’ulteriore novità: la sezione Timescape, un progetto espositivo che si svilupperà nel corso del prossimo triennio. Attraverso una costellazione di opere d’arte, manufatti e oggetti, le gallerie che partecipano a questa sezione presentano vere e proprie micro-esposizioni, che arricchiscono miart con un approccio trans-storico e trasversale e aumentano la capacità di attrazione di collezionisti, curatori e professionisti italiani e stranieri. Questo viaggio nel tempo comincerà nel 2024 con un affondo sul primo Novecento grazie al contributo di Aleandri Arte Moderna (Roma), Bottegantica (Milano), Ed Gallery (Piacenza), Galleria Carlo Virgilio & C. (Roma), Galleria Gomiero (Montegrotto Terme) e Galleria Russo (Roma).

 

Si rinnova la collaborazione con il Club degli Orafi, un progetto volto a promuovere l’antica e prestigiosa arte orafa e il gioiello d’artista in tutte le sue molteplici sfaccettature. Per la 28esima edizione di miart tornano anche numerosi e ricchi premi, commissioni e acquisizioni per supportare l’impegno e la visione delle gallerie e degli artisti che partecipano alla fiera grazie alla collaborazione di diversi partner. Torna anche in questa edizione il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano. Istituito nel 2012 il Fondo del valore di 100.000 euro, è destinato a opere d’arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 110 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti. Sempre nell’ambito dei premi, delle acquisizioni e delle commissioni si aggiunge l’inedita collaborazione con Sz Sugar, casa editrice musicale dedicata alla musica colta contemporanea. In occasione della manifestazione l’etichetta musicale darà la possibilità alle gallerie partecipanti di far interpretare ai propri artisti la prima pagina dello spartito di Allez Hop, racconto mimico di Italo Calvino su musica di Luciano Berio.

 

 

Prima dell’inaugurazione della fiera, una giuria selezionerà la miglior interpretazione artistica, la quale verrà riprodotta ed esposta in uno stand dedicato. Il riconoscimento, che prenderà il nome di Sz Sugar Miart commission e che si svilupperà nell’arco di tre anni, sottolinea la forte affinità con l’universo musicale che ha caratterizzato le ultime quattro edizioni della fiera d’arte. Da segnalare anche, tra gli altri, il Premio Herno, che assegna un riconoscimento di 10mila euro allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio Matteo Visconti di Modrone, in ricordo del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, per un valore di 10mila euro assegnato ad un artista che potrà realizzare la sua opera in Fonderia Artistica Battaglia, con l’assistenza e l’esperienza degli artigiani che vi operano.

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