Il 28 novembre sarà un anno dalla scomparsa prematura di Virgil Abloh che ha tanto innovato in casa Louis Vuitton. Abloh è stato il primo afroamericano della Maison a ricoprire il ruolo di direttore artistico Uomo dal 2018 al 2021, segnando così l’avvio di una nuova visione del lusso, improntato all'inclusività, alla diversità e alla responsabilizzazione. Ancora oggi il suo testimone non è stato raccolto da nessuno nella maison che dal 1854 ha portato avanti la vera “Arte del Viaggio” attraverso la realizzazione di bauli, borse e accessori eleganti e pratici e che poi grazie ad architetti, artisti e designer, ha sviluppato categorie merceologiche dal ready-to-wear alle fragranze.
Il libro conduce i lettori in un mondo unico, fatto di aquiloni, arcobaleni, pieno di riferimenti culturali e racconti, da 'Il mago di Oz' e James Baldwin allo stile hip-hop degli anni '90
A raccontare con immagini e parole la storia di questo stilista è uscito ora il libro LOUIS VUITTON: VIRGIL ABLOH, scritto da uno stretto collaboratore di Abloh, Anders Christian Madsen. Diviso in otto capitoli, uno per ciascuna delle otto collezioni e sfilate di abbigliamento maschile Louis Vuitton concepite da Virgil, oltre al completo catalogo delle sneaker Louis Vuitton create dal designer. Il libro conduce i lettori in un mondo unico, fatto di aquiloni, arcobaleni, pieno di riferimenti culturali e racconti, da 'Il mago di Oz' e James Baldwin allo stile hip-hop degli anni '90 e uno strabiliante assólo di batteria del 1969. Con oltre 320 immagini e riflessioni personali dalla cerchia di amici più vicini a Virgil come Naomi Campbell, Luka Sabbat, Kendall Jenner e Kid Cudi, il libro è la cronaca e l'esplorazione definitiva di una partnership che ha ridefinito non solo i codici di abbigliamento, ma il loro stesso vocabolario.
Madsen osserva che “come creativo nero senza una formazione formale in fashion design, nessuna lista di affermate maison di moda nel suo CV […] Abloh si considerava un infiltrato di alto livello nella moda: un vero outsider che diventerà una figura rivoluzionaria”.
Inframezzato da citazioni dello stesso Virgil Abloh, o "Abloh-isms", il libro è accompagnato da didascalie di approfondimento che permettono al lettore di contestualizzare ogni fase della storia del designer, sia personale che professionale, in Louis Vuitton. Inclusi i momenti clou del lavoro di Abloh in Louis Vuitton: la sua prima campagna per la Maison girata da Inez & Vinoodh, con una bambina di tre anni vestita con una maglia gialla Brick Road della collezione Primavera-Estate 2019.
Abloh si considerava un infiltrato di alto livello nella moda: un vero outsider che diventerà una figura rivoluzionaria”
Il libro è presentato da Assouline, punta di diamante nell’editoria di lusso e Louis Vuitton, con due copertine da collezione all'interno della Collezione Assouline Classics. Una copertina è tratta dalla sfilata Primavera-Estate 2022 di Louis Vuitton spin-off a Miami, con l'immagine di un bambino che balza verso una mongolfiera rossa Louis Vuitton, emblematica del significato della giovinezza nell'opera di Virgil; l'altra opera d'arte rappresenta i cartoni animati dell'icona/artista culturale Reggieknow, che ha illustrato i personaggi ormai cult dello show Primavera-Estate 2021 di Virgil (un video con protagonisti animati soprannominati "Le avventure di Zooom with Friends").
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