L’(anti)influencer
"Ai ragazzi dico di stare attenti.
Perché magari oggi uno sta male ma sui social
si postano foto dove va tutto bene.
Io personalmente vivo meglio senza i social"
"I social non mi piacciono,
non è quella la verità,
vedi certe cose
ma non sono quelle"
Per il tennis sono andato via di casa a 13 anni.
Mi dà emozioni positive e negative, gioie e dolori.
Mi dà tutto. Respingo il concetto di essere un’azienda:
il mio pensiero non è il fatturato, non sono mai i soldi.
Se lo fossero giocherei sempre, accetterei le esibizioni,
non prenderei pause. A me al contrario interessa
alimentarmi bene, dormire le ore giuste,
mangiare a casa ogni volta che posso,
farmi trovare in campo pronto la mattina dopo.
Pronto a migliorare.
Il mio obiettivo non è fare soldi:
è diventare la migliore versione di me possibile.
"Il tennis è privilegio,
la pressione mi esalta.
Ma la vera pressione
è mantenere una famiglia
o non sapere se ti entrerà
un razzo in casa"
"Guardo davanti e quando
dovrei andare a Sanremo
sarò già a lavorare
ed è quello che mi piace fare,
quindi non andrò a Sanremo...
Farò il tifo da casa"
21 marzo 2025
21 marzo 2025