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27 marzo 2023
di Annalisa Cretella

Il labirinto di Pistoletto

Michelangelo Pistoletto Love Difference - Mar Mediterraneo 2003-2005 
Michelangelo Pistoletto Love Difference - Mar Mediterraneo 2003-2005 
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Un labirinto di cartoni ondulati che si srotola svelando alcune delle opere più iconiche che hanno segnato la carriera artistica di Michelangelo Pistoletto. Il grande artista di fama mondiale, che a giugno festeggerà i 90 anni, dimostrandone almeno 15 in meno per la sua forma e la splendida testa, espone a Milano nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale (dal 23/3 al 4/6), 'La pace preventiva', una mostra-installazione, site specific, che porta il visitatore a specchiarsi nei 'Quadri specchianti' disposti lungo le pareti, camminando tra la “Venere degli stracci” (1967-2013), “Il Terzo Paradiso – Ragno tessitore” (2003-2014), “Wollen - La Mela reintegrata” (2007), “Mappamondo” (1966-2022) e “La colomba della pace” (2015-2023).

Promossa e prodotta dal Comune di Milano–Cultura, Palazzo Reale e Cittadellarte–Fondazione Pistoletto in collaborazione con Skira, la mostra è curata da Fortunato D’Amico. Che ha spiegato come "La pace preventiva" sia "una relazione tra l’artista e la società e la società e l’artista. Il tema che oggi è molto diffuso è 'armiamoci e partite', noi abbiamo pensato che basterebbe togliere una r, 'amiamoci e partite'. Si può fare, ci sono società che hanno progettato la pace. La mostra è una situazione immersiva che deve farci cambiare atteggiamento. Oggi i labirinti sono le reti internet, ci perdiamo, diventiamo strumenti dell’intelligenza artificiale".

Il tema che oggi è molto diffuso è 'armiamoci e partite', noi abbiamo pensato che basterebbe togliere una r, 'amiamoci e partite'. Si può fare, ci sono società che hanno progettato la pace

"Era il marzo del 2003, quando Bush e Blair, appoggiati da numerosi governi, hanno dichiarato guerra preventiva all’Iraq. La circostanza mi ha procurato un turbamento profondo. Tutte le malformazioni culturali ereditate dal passato venivano al pettine: il concetto stesso di guerra preventiva faceva sorgere l’impellente necessità di contrapporre l’idea di Pace Preventiva" così Pistoletto racconta la nascita della Pace Preventiva e del Terzo Paradiso. "Ho capito in quel momento che io stesso, nonostante l’impegno artistico, intellettuale e pratico, indirizzato verso una trasformazione responsabile della società, dovevo fare un ulteriore passo, ancor più deciso ed efficace, per contribuire al cambiamento di questa umanità. È così che nasce il segno del Terzo Paradiso".  

L'artista biellese, che ha esposto nei più prestigiosi musei del mondo, vincitore del Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia, racconta le scelte che lo hanno portato a essere "unico". "L’unicità l’ho scoperta con l'arte moderna. Ero stato incluso nella pop art americana basata su un concetto consumistico. Ma quando mi si è detto che dovevo  dimenticare di essere europeo, e italiano e andare a stare negli Usa, non mi è piaciuto".  "Mi sono detto - aggiunge - 'se il mio lavoro è di tipo consumistico, se i miei quadri specchianti sono un marchio di fabbrica consumistico, allora lo distruggo. Come? Facendo ogni quadro diverso dall’altro. Ho rifiutato di avere un 'segno' personale, per non avere alcuna sudditanza del consumismo. Per mesi ho fatto opere una diversa dall’altra".

L’unicità l’ho scoperta con l'arte moderna. Ero stato incluso nella pop art americana basata su un concetto consumistico. Ma quando mi si è detto che dovevo  dimenticare di essere europeo, e italiano e andare a stare negli Usa, non mi è piaciuto

Molti critici pensavano che stesse rovinando la sua carriera, ma al contrario "è stata un'operazione di una tale autonomia dell’artista che così" ha "acquisito una" sua "individualità. Il percorso de La Pace Preventiva da Palazzo Reale si estende nella maglia urbana milanese. Come ha spiegato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi "L’omaggio prosegue in città con tre installazioni in altrettanti musei civici: Museo di Storia Naturale, Planetario Ulrico Hoepli e Acquario". Per ognuna di queste sedi sono stati selezionati alcuni lavori dell’artista in conformità con i contenuti di cui queste istituzioni sono promotrici.

Il Museo Civico di Storia Naturale di Milano ospita Adamo ed Eva, due opere storiche dell’artista, realizzate in serigrafia su acciaio inox supermirror. L’Autoritratto di stelle è esposto, nella nuova versione lightbox, al Civico Planetario Ulrico Hoepli. L’Acquario Civico di Milano presenta Mar Mediterraneo - sedie Love Difference, una composizione artistica firmata da Michelangelo Pistoletto e Juan E. Sandoval che tratta il tema delle acque e apre ad ampie dissertazioni culturali, politiche, ambientali, in corso nell’area mediterranea così come in tutto il mondo. "È una mostra - conclude l'assessore - che ci aiuta a raccontare la sinergia tra luoghi d’arte. Un percorso artistico diffuso per riflettere sulla necessità di instaurare quella Pace Preventiva che è una delle cifre della poetica di Pistoletto”.

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