Nello storico negozio Prada Donna, in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano, Prada e l’Archivio Cini Boeri presentano una riedizione limitata di 100 pezzi della borsa che la progettista milanese che il 19 giugno 2024 avrebbe compiuto 100 anni, disegnò nel 2018, per il progetto Prada Invites. Il progetto vedeva il coinvolgimento di tre nomi dell’architettura di fama mondiale, Cini Boeri, Elizabeth Diller e Kazuyo Sejima, per costruire un accessorio in nylon secondo i rispettivi criteri progettuali.
La borsa di Cini Boeri, disegnata a 94 anni, racconta così il linguaggio che ha caratterizzato la sua professione per tutta la vita: è un accessorio flessibile, espandibile e regolabile per adattarsi alle esigenze di chi la utilizza, perché il design, per Cini, deve sempre considerare l’essere umano. È componibile e personalizzabile attraverso un elemento con tasche, che può essere aggiunto o rimosso: un prodotto con una forte “flessibilità d’uso”, per incoraggiare l’autonomia del fruitore.
“Disegnare una borsa – raccontava Miuccia Prada nel 2018 l’architetta - vuol dire per me creare una semplificazione al suo uso, una più facile gestione del suo peso, oltre a un’immagine adeguata. Tasche innanzitutto, maniglie per alzarla, una buona e semplice attrezzatura interna. È difficile oggi disegnare un oggetto che dica qualcosa di nuovo, che abbia una certa flessibilità d’uso. L’unico stimolo veramente chiaro che io avverto è quello di allontanarsi da tutte quelle forme eccentriche che hanno invaso il nostro pianeta negli ultimi anni e pensare a qualcosa che si possa vedere ed usare quietamente e piacevolmente da ieri all’eternità. È quello che ho cercato di fare”.
Anche a 94 anni, Cini Boeri si era dimostrata entusiasta di accogliere l’invito di Prada e sperimentare con un nuovo materiale, il nylon, per una borsa “da usare quietamente e piacevolmente, da ieri all’eternità”, raccontava. La collezione limitata di 100 pezzi celebra il centenario della nascita dell’architetta, festeggiato l’anno scorso nella mostra Cini Boeri nella biblioteca del parco, dove era stata esposta anche la borsa progettata per Prada.