Le atlete diventano Barbie

C’è Venus Williams, prima donna nel tennis a guadagnare un premio in denaro di pari valore a Wimbledon. Federica Pellegrini ex nuotatrice e medaglia d'oro olimpica, anche prima donna a rompere la barriera dei 4:00 nei 400 metri stile libero. Ma ci sono anche la ginnasta messicana Alexa Moreno prima medaglia mondiale femminile del Messico, riconosciuta da Forbes Mexico come una delle 100 donne più potenti del Messico e la spagnola Susana Rodriguez che, nata con albinismo, ha iniziato a correre all'età di 10 anni e da allora è diventata un'atleta paratriathlon che supera ogni barriera. Sono solo alcune delle nove atlete di fama mondiale a cui Mattel nel programma di celebrazioni per il 65esimo anniversario di Barbie rende omaggio con la produzione di esclusive bambole one-of-a-kind a loro immagine e somiglianza.

 

Sapendo che le bambine che praticano sport di squadra sono più propense a credere nella propria intelligenza e nella possibilità di realizzarsi nella carriera dei loro sogni, a sviluppare un'alta opinione delle proprie capacità e competenze, aspirando così a ruoli di leadership coltivando l’autostima, le storie delle atlete simbolo sono così diventate una nuova ispirazione per dimostrare alle ragazze che tutto è possibile se si seguono i propri sogni con passione.