Il velluto sta per vivere una nuova grande stagione nella moda. Sul palco di Sanremo non pochi artisti hanno vestito giacche e completi realizzati nel sofisticato materiale. Il velluto di ordito inizialmente era in pura seta, oggi viene prodotto anche in cotone, lana, rayon e misto, uno dei tessuti più preziosi nei secoli, caratteristico degli abiti più esclusivi già in epoca rinascimentale. A lui viene ora dedicata una mostra "Velvet mi Amor" al Museo del Tessuto di Prato (8 marzo - 8 giugno 2025) che così festeggia anche i cinquant’anni dalla sua apertura.
In progetto espositivo è dedicato alle sperimentazioni contemporanee sul velluto con un percorso nel quale prendono corpo 24 personaggi nati dalla fantasia creativa e dalla ricerca dello studio dei designer Stefano Chiassai e Corinna Chiassai. I 24 personaggi sono esseri dalle forme aliene e dai look futuristici che esplorano le potenzialità del materiale nella ricerca contemporanea interpretandolo con forme, manipolazioni e nuovi accostamenti.
Presentata in alcune fiere di settore adesso questa installazione approda per la prima volta in ambito museale che valorizza in particolare la versatilità del tessuto, che può essere manipolato e lavorato con trattamenti speciali: laser, intarsi con altri materiali, stampe a illusione ottica, intrecci manuali, plissettature, cambi di direzione delle coste di velluto, abbinamenti di
colori inusuali e nuove texture.
15 novembre 2023
Fino al 24 dicembre le opera dell’artista Luisa Menazzi Moretti al Macof di Brescia sulla vita e le parole dei detenuti nel braccio della morte