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22 settembre 2022
di Laura Antonini

L'utilitarismo chic di Fendi

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Praticità e lusso, minimalismo e massimalismo Karl e Kim. Così la donna Fendi Primavera/Estate 2023 nella sfilata firmata disegnata da Kim Jones, Direttore Artistico Couture e Prêt-à-porter Donna, e Silvia Venturini Fendi, Direttore Artistico Accessori e Uomo che ha puntato i riflettori sulla storia di Fendi.

Partendo dal lavoro di Karl Lagerfeld, che della maison romana è stato direttore creativo dal 1996 al 2002, Kim ha proposto una collezione contemporanea. Una stampa floreale tratta dagli archivi e un logo presentato per la prima volta nel 2000 ancorano la collezione al passato, ma sono ripensati per l’oggi. 

Gli abiti in strati di fluttuante organza tecnica o jersey di nylon sono impreziositi da ricami laccati. I tagli sono sciancrati e le silhouette allungate e incrociate sulla schiena. Armoniosa la palette di colori neutri, interrotta da pennellate di colore pop: un rosa vibrante, il blu fiordaliso e il verde vivo.

Le texture organiche - cashmere e pelliccia, shearling e pelle - si materializzano grazie al saper fare delle mani che lavorano nella maison, e appaiono stratificate con tessuti tecnici. L'elegante raso è ibridato con un tessuto a rete e sostenuto da sneakers rialzate o platforms in gomma: la "F" rovesciata di Fendi First appare come uno sbalzo illusorio sulle calzature, in omaggio all’unione istintiva di forma e funzione della maison.

Infine le borse sono realizzate con lo stesso spirito di dualismo tra passato e presente tra comfort e desiderio di unità che caratterizza la collezione: pelli lucide integrate a tele neutre, tonalità audaci stampate su toni naturali; a volte incatenate insieme, a volte un paio semplicemente stretto in una mano. 

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