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14 giugno 2024
di Alessio Boni

La moda rigenerata di Marine Serre 

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Un lusso sartoriale che incontra la femminilità glamour del grande cinema italiano, coniugando tradizione artigianale e couture in un omaggio al savoir-faire locale. Questo il cuore della collezione della stilista Marine Serre, amata da Beyoncé e dai giovanissimi, che guest designer di Pitti Uomo 106 ha sfilato per la prima volta fuori Parigi consacrando il suo stile anche al maschile. Lo show si è tenuto nella Villa di Maiano, storica tenuta del XV secolo. A soli cinque chilometri dal centro di Firenze, immersa nel verde delle colline che sovrastano la città, è un’oasi di pace. È qui che James Ivory ha girato alcune scene di “Camera con vista” – forse uno dei migliori tra i tanti aneddoti sulla villa di famiglia che la proprietaria ama raccontare. Al tramonto, accolti dalla musica di un’orchestra dal vivo, gli ospiti si ritrovano immersi in un’atmosfera cerimoniale.

Il capo che apre la sfilata incarna l’essenza del brand, superando i confini temporali e culturali per definire il tono del primo ensemble: completi sartoriali da uomo in nero: un omaggio all’eleganza italiana. Un maestoso abito da cocktail, caratterizzato da un jersey lilla drappeggiato e inserti di tessuto a rete color cuoio, rappresenta l’approccio ibrido che contraddistingue la stilista. 

L’apertura si è conclude con delle silhouette in pelle lucida color viola, creando una transizione fluida verso il secondo capitolo dello show. Ispirati al grande cinema poliziesco, i look a seguire offrono un’interpretazione audace degli archetipi di genere. Dominati da una palette decisa di rossi e neri, la collezione presenta un mix dinamico di silhouette sartoriali e pelle aerografata che evoca il fascino sensuale dei tardi anni settanta. All fine mentre il sole tramontava lasciando spazio alla luna, la sfilata si è trasformata in un solenne canto di silhouette bianche, realizzate con biancheria per la casa riciclata, capi di sartoria classica, abiti da sposa e pizzo upcycled. A chiudere un abito bianco realizzato con magliette usate e tante scritte per ricordare il valore della pace nel mondo. 

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