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25 marzo 2024
di Guendalina Dainelli

Chicche d’Italia

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Le storiche Giornate FAI compiono 32 anni. Con la primavera torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. E come da tradizione, il Fondo per l’Ambiente Italiano, fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975 sul modello del National Trust inglese, apre il sipario sugli angoli più nascosti, i fazzoletti di terra meno battuti, i borghi, le vallate e le saline, i palazzi e le dimore antiche ma anche i luoghi di lavoro e di produzione che fanno e hanno fatto l’Italia. A pensarci bene, tutto è già di fronte ai nostri occhi ma viene presentato, descritto, valorizzato, con una missione speciale: "curare il patrimonio raccontandolo"

 

Il programma delle Chicche, accanto ai 750 luoghi aperti in in 400 città d’Italia, affida un ruolo essenziale anche agli ambasciatori delle bellezze nazionali: migliaia di delegati del FAI e Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio, insieme a volontari, appassionati ed entusiasti d’arte e cultura di ogni età.

 

Il programma, nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 marzo, si propone di “svelare” realtà davvero notevoli. Non tutti sanno, ad esempio, che circa 1.500 persone di lingua croata risiedono in Molise, formando una minoranza linguistica risalente alla Repubblica marinara di Ragusa in Dalmazia, che mantiene intatto l’uso della lingua na-našu o na-našo (croata molisana). La Valle dei Croati include i comuni di Tavenna, San Felice del Molise, Montemitro e Acquaviva Collecroce e tra le visite esclusive di questa edizione delle Giornate FAI figurano la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a San Felice del Molise e il Museo del Tombolo e della Tessitura a Tavenna, volto a valorizzare l’antica arte croata del merletto lavorato a tombolo.

 

A Taranto apre le sue porte l'Arsenale Militare Marittimo, edificato a partire dal 1883 con l’obiettivo di dotare l’Italia meridionale di un arsenale per la difesa del versante adriatico, tutt'oggi importante area tecnico-industriale della Difesa preposta a garantire l'efficienza delle Unità Navali e della loro manutenzione. A Pesaro, sarà protagonista Villa Miralfiore, residenza ducale di svago e di rappresentanza appartenuta ai Malatesta, agli Sforza, a Guidubaldo II della Rovere, ai Medici e alla Camera Apostolica. Gli affreschi interni e i giardini all'italiana rappresentano una dei più mirabili esempi della produzione rinascimentale italiana.

 

A Milano, il monastero benedettino del Santissimo Sacramento è l'elegantissima sede della neocostituita Dolce&Gabbana Beauty,  oltre ad essere interessante esempio di rivalutazione del tessuto storico milanese con una visione internazionale e rivolta al futuro. Fuori dai grandi flussi turistici della Riviera Ligure, Vallebona è un borgo "sospeso tra il mare e il cielo" dal clima mite e dalla terra generosa con varietà di coltivazioni sui terrazzamenti e zagare. In occasione delle Giornate FAI si passeggerà per il centro del borgo e sarà possibile visitare la moderna Loggia dell’Aria, la Parrocchiale di San Lorenzo con affreschi e un pregevole organo Agati, e il laboratorio di produzione dell'acqua di fiori di arancio amaro Presidio Slow Food.

 

Infine, qualche occasione da prendere al volo o risvolti inediti di storie secolari. In Sicilia, Palermo mette in mostra la sua Villa Belmonte, nella cornice rocciosa di Montepellegrino. Oggi sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa, apre eccezionalmente le sue porte per mostrare la bellezza neoclassica di stucchi e decori. Mentre Castello Piccolomini di Balsonaro (AQ), accanto alla sua storia importante medievale, racconta anche quella delle produzioni cinematografiche che l’hanno scelto come set, come “Il comune senso del Pudore” diretto da Alberto Sordi nel 1976 e “Farfallon” con la coppia Franchi-Ingrassia.

 

 

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