Un omaggio al passato, un manifesto al futuro, un’auto disegnata dal vento con linee semplici e sinuose, nuova potenza ibrida, un progetto totalmente Ferrari: il Cavallino Rampante svela in anteprima la Le Mans Hypercar con cui tornerà, dopo 50 anni, nella classe regina del Fia World Endurance Championship dalla prossima stagione.
Il suo nome è Ferrari 499P e il debutto sarà alla 1000 Miles of Sebring nel 2023.
Nel nome e nella livrea, con tanto giallo, un omaggio alla tradizione della Casa nel mondo endurance: giallo, il colore di Modena, P la lettera che in passato identificava i prototipi di Maranello, 499 il numero della cilindrata unitaria del motore.
Una vettura quindi orgogliosamente radicata nel passato, perché è lì che nacque la leggenda che ha permesso di ottenere 22 titoli mondiali e 9 vittorie assolute alla 24 Ore di Le Mans. Ma anche fortemente proiettata al domani, sia per i contenuti tecnici che per quelli di design.
La nuova auto, presentata in occasione delle Finali Mondiali Ferrari 2022 all’Autodromo di Imola, riannoda i fili della storia a 50 anni dall’ultima gara nella classe regina del mondiale endurance con la 312 PB. Per questo motivo, il numero 50 sarà uno dei due con cui saranno iscritte le vetture di Maranello nel mondiale. L’altro sarà il 51, tra i numeri più vincenti di sempre.
Quattro ruote motrici, propulsore 6 cilindri biturbo e il motore elettrico sviluppano una potenza alle ruote di 500 kW (680 cavalli). Il motopropulsore è accoppiato a un cambio sequenziale a sette rapporti.
Elkann: Tornare a competere per la vittoria assoluta nel mondiale endurance
“La 499P ci permette di tornare a competere per la vittoria assoluta nel mondiale endurance. Quando abbiamo deciso di impegnarci in questo progetto percorso di innovazione e sviluppo, abbiamo seguito un fedele alla nostra tradizione che vede la pista come terreno ideale per sperimentare soluzioni tecniche di avanguardia, prima di trasferirle nelle nostre vetture stradali”, dice John Elkann, Ferrari Executive Chairman. “Abbiamo affrontato questa sfida con umiltà, ma consapevoli di una storia che ci ha permesso di conquistare più di 20 titoli mondiali e 9 vittorie assolute alla 24 Ore di Le Mans”, aggiunge.
“E’ un progetto molto emozionante – commenta Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive Gt - .Dal momento in cui è stato approvato, due anni fa, a oggi non ci siamo mai fermati. E’ bellissima, ne siamo convinti: è un omaggio al passato e un manifesto al futuro. La 499P è un sogno che si trasforma in realtà, è un prototipo marcatamente Ferrari. Le Hypercar consentono al costruttore di realizzare una vettura da zero”.
“Sono state coinvolte - aggiunge - tutte le realtà aziendali, circa un centinaio di persone e ci avvaliamo anche della collaborazione di Af corse. Gli obiettivi sono ambiziosi, ma abbiamo l’umiltà di riconoscere che gli avversari hanno più esperienza di noi”.
“Per noi e per me è molto importante condividere il risultato del nostro lavoro: abbiamo fatto tanti test in pista, prove nei banchi e nel simulatore di guida. – afferma Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari Gt Track Car Development - Non ci siamo mai fermati, ci manca ancora un po' di strada ma la squadra è consapevole dell’importanza del progetto e continuerà a non far mancare impegno e grande professionalità. E’ un sfida inedita: partire da un foglio bianco ha garantito motivazioni uniche e continue per trovare soluzioni efficaci. Ora abbiamo accumulato più di 12 mila chilometri sulla vettura, ci manca il lavoro di sintesi che direi è il lavoro più importante per la messa a punto e l’integrazione finale di tutti i sistemi”.
La vettura, prosegue, “è un connubio di tecnologia, aerodinamica, prestazioni e design. All’inizio ci siamo concentrati solo sullo sviluppo delle forme per garantire la prestazione e abbiamo lavorato per renderla in pista una vettura riconoscibile come Ferrari. L’abitacolo – conclude - è stato sviluppato con la stessa filosofia delle vetture di gara: portare tutti i comandi il più vicino possibile alle mani del pilota”.
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