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24 dicembre 2022
di Guendalina Dainelli

La cultura delle donne

Peggy Guggenheim 
Peggy Guggenheim 
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Dipinti, sculture, disegni, arredi e ancora libri e stampe. La Collezione Carlon è una delle più straordinarie raccolte private di opere (dal 400 ai giorni nostri)  oggi esposta a Verona a Palazzo Maffei Casa Museo. Per l'eliminazione della violenza contro le donne, dal 25 novembre al 23 dicembre, il palazzo ha aperto le sue porte per "ART IN ACTION#2022". Un’iniziativa pensata in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona e la Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, con il sostegno della Regione del Veneto.

La Collezione Carlon è una delle più straordinarie raccolte private di opere (dal 400 ai giorni nostri)  esposta a Verona a Palazzo Maffei Casa Museo

"ART IN ACTION#2022" è alla sua prima edizione e vuole dare voce alle donne della collezione - artiste, muse, eroine o vittime - chiamando a riflettere sul ruolo delle donne nell'arte con appuntamenti e incontri che spaziano dalle attività divulgative alle performance, sia dal vivo che attraverso i canali social.

La carrellata di donne vedono in primo piano Carla Accardi, una delle prime italiane a dedicarsi all’astrattismo e tra le protagoniste del Manifesto di rivolta femminile del 1970.

La pittrice Francoise Gilot, nota per la sua relazione con Picasso ma finalmente rivisitata come artista. Lee Miller, modella di Vogue, fotografa, musa surrealista e reporter di guerra, tante vite in una vissute sempre con incredibile forza iconoclasta nei confronti degli stereotipi femminili.

Donna Franca Florio, conturbante nobildonna della Belle Époque, ritratta magistralmente da Boldini. Ma ci sono anche l’intramontabile e iconica Marilyn Monore di Andy Warhol e Peggy Guggenheim, americana di nascita e veneziana per amore dell’arte, probabilmente la più famosa collezionista del XX secolo.

Il Teatro Stabile di Verona, nella stessa iniziativa, porta in scena un'affascinante performance di auto-teatro ideata dall'artista di fama internazionale Silvia Mercuriali con Ant Hampton. Sedute ad un tavolino, ambiente sobrio e minimalista, "Étiquette" pone l'una di fronte all'altra due persone, il loro dialogo è guidato attraverso cuffie: un'esperienza di comunicazione tra un uomo e una donna, finalmente posti sullo stesso piano. Un’esperienza di confronto, la ricerca di una comprensione intima e profonda per dire no alla violenza. 

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