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7 dicembre 2022

Forever Valentino

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Scenografica. Teatrale. Con più di 200 pezzi Haute Couture e abiti prêt-à-porter presentati insieme ad accessori ed ensemble creati per icone del calibro di Elizabeth Taylor, Jacqueline Kennedy Onassis e Zendaya. Nonchè pezzi della collezione privata della padrona di casa, Sua Altezza Sheikha Moza bint Nasser. A Doha, Poco lontanto dal tifo roboante degli stadi del mondiali di calcio, è possible immergersi in un’oasi di pura conteplazione estetica, nel distretto culturale di Msheireb Downtown, e visitare “Forever Valentino”. Una grande mostra prospettica dedicata al fondatore Valentino Garavani e al suo patrimonio di Haute ancora in divenire. La più grande mostra della Maison fino ad oggi e la sua prima presentazione nel Medio Oriente.

Se c’è un’area del mondo innamorata dell’alta moda italiana e dei nostri marchi più prestigiosi è il Golfo. Non c’è da stupirsi dunque se il Qatar renda omaggio a uno dei giganti italiani con una mostra che coincide con il 90° compleanno di Valentino Garavani e la presentazione del Valentino Collezione Haute Couture Autunno/Inverno 2022 nel cuore di Roma, offrendo un'ampia panoramica della storia della Maison, nella scenografia della Città Eterna, dalla sua fondazione nel 1959. La Roma di Valentino, dove tutto ha avuto inizio.

“Forever Valentino” è una grande mostra prospettica dedicata al fondatore Valentino Garavani e al suo patrimonio di Haute ancora in divenire

L'immagine onirica della città è in effetti co-protagonista della mostra. Un luogo incantato in cui gli spettatori sono guidati dentro e fuori palazzi e cortili, a sbirciare negli appartamenti privati, negli spazi intimi e inaccessibili al grande pubblico, come gli Atelier di Valentino, gli archivi storici della Maison o i saloni di prova nella mitica sede di Piazza Mignanelli. Luoghi raffigurati come un collage di momenti successivi, un dialogo tra le fonti di ispirazione che hanno stimolato la creatività sia del fondatore Valentino Garavani che del suo successore Pierpaolo Piccioli. Cornici barocche che che alludono a un fil rouge, un filo “rosso Valentino” tra I fasti culturali del passato e l’arte dello stilista. Immagini ancor più significative se poste a contrasto con l’iper-modernità di Doha e la sua infaticabile propulsione verso il futuro.

“Forever Valentino” è curata da Massimiliano Gioni, direttore artistico del New Museum New York, e dal critico di moda e autore Alexander Fury, che hanno lavorato a stretto contatto con Pierpaolo Piccioli, Valentino Creative Director. Un omaggio al ragazzo nato nel 1932 a Voghera, un poco viziato, come lui stesso ha raccontato, testardo, da subito determinato a raggiungere l’Olimpo della moda, imperativo irrefrenabile di un talento strepito.

Nella loro apertura verso l’arte e la cultura, nuovo corso di tante monarchie del Golfo desiderose di diversificare le proprie economie, la mostra dedicata a Valentino è certamente tra quelle più prestigiose del cartellone qatarino. Curiosità, interesse crescente verso il mondo occidentale soprattutto tra le nuove generazioni, desiderio di variare la narrativa tradizionale e di ospitare i protagonisti delle diverse arti a livello globale. è in questa cornice che, sempre a Doha, Gioni ha recentemente curato anche una grande mostra personale su Jeff Koons. Una sua scultura è stata venduta a 91,1 milioni di dollari, la più alta cifra mai pagata per l’opera di un artista vivente. Per l’alta moda, il tributo non poteva andare che al nostro Valentino.

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