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12 settembre 2022
di Alessandra Rossi

Il mulino del whisky è in Liguria

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Cereali coltivati nei propri campi, macinati da un antico mulino del 1830, poi fatti fermentare e distillati all'interno del mulino stesso. Nasce così la prima distilleria a chilometro 0 della Liguria, pronta a produrre Moonshine e Whisky con un sistema che la rende un'unicità nel panorama mondiale. L’idea è del Mulino di Sassello 1830 che ha scelto di avere un distillato di cereali a filiera corta e controllata.

Con le giuste botti ed il tempo diverrà whisky, ma nel frattempo questo distillato si potrà bere non invecchiato e prenderà il nome di Moonshine, appunto. Cento per cento mais di chiara ispirazione americana, ma la linea porterà il nome del nonno dell’attuale mugnaio: il Signor Camillo.

Con questa idea si è andati sui monti Appalachi alla ricerca di antiche ricette di Moonshine ed alla scoperta di un’icona Moonshiner come Pop Corn Sutton, che nel periodo del proibizionismo distillava illegalmente su queste montagne.

Si è andati sui monti Appalachi alla ricerca di antiche ricette di Moonshine

Il Moonshine dei Monti liguri non è un prodotto tradizionale, ma “è sicuramente un prodotto tipico, perché fatto solo con materie prime liguri - sottolinea Diego Assandri, master distiller del Mulino - Per fare un prodotto tipico non basta lavorarlo in un determinato luogo. Bisogna farlo con prodotti del territorio.

Un conto è la tradizione l’altra è la tipicità ed il mais è uno dei principali prodotti tipici dei monti liguri che, in passato, ha sfamato migliaia di famiglie.

Così come comprare alcol per poi lavorarlo e farlo diventare amaro o gin non è fare un distillato ligure. Bisogna sempre partire dalla terra e dal territorio, dai cereali o dalla frutta, fermentare e distillare”.

Storie di cereali, farine e lievitazioni. Innovazione costante con tecniche antiche. Sapori non inquinati dalla tecnologia e dalla chimica. Dal 1830 si producono in questo antico mulino, con macine in pietra naturale, farine di eccellenza senza fertilizzanti e pesticidi, con l’energia dell’acqua ed il sole.

Storie di cereali, farine e lievitazioni. Innovazione costante con tecniche antiche

Anche la Bottiglia del distillato ha un forte richiamo al territorio, perché è la classica costolata con tappo meccanico, presente in tutti i frigoriferi liguri con latte, vino, acqua oppure l’olio.

Tutto è legato alla cultura ligure ed alle sue particolarità. La Distilleria aprirà i battenti il 18 settembre con una festa presso l’area dell’Antico Mulino che, per l’occasione, sarà visitabile dalle 12 alle 18 così come la distilleria. 

 

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