instagram
27 giugno 2022
di Laura Antonini

Chanel e il Politecnico di Milano, ricerca di lusso

Chanel Fashion Show - Copyright CHANEL
Chanel Fashion Show - Copyright CHANEL
twitterfacebook

Tweed, catene intrecciate, scarpe bicolore, perle e ricami, sete plissettate, piume e camelie. E’ un immaginario iconico e magico quello che dai tempi di Madame Gabrielle, segna le collezioni di una delle maison internazionali del lusso, Chanel, più esclusive.

Dopo la scomparsa di Karl Lagerfeld nel 2019 il testimone è passato di mano alla stilista Virginie Viard che ha mantenuto fede al dna della casa di moda e non ha mai smesso di investire sul prodotto e sulla sostenibilità, sempre attenta all’eccellenza della manifattura. Produzioni dal tocco altamente artigianale dove l’Italia con le sue storiche attività manifatturiere gioca un ruolo fondamentale.

Dall'acquisizione del calzaturificio italiano Roveda nel 1999, la casa di moda ha infatti acquisito nel tempo altre otto aziende specializzate in calzature, pelletteria, conceria e tessile, tutte partner fondamentali per la realizzazione delle sue collezioni. Anche di questo rapporto virtuoso si è parlato lo scorso 7 giugno a Firenze in una speciale masterclass tenuta dal presidente delle attività Moda  di Chanel sas Bruno Pavlovsky moderata da Tyler Brûlé, presidente e direttore editoriale della rivista Monocle, ad una platea di oltre 200 studenti del Politecnico di Milano e di altre scuole italiane specializzate in moda e design.

Una lezione che ha centrato l’attenzione delle nuove leve della moda sull’importanza del saper fare bene un prodotto che oggi deve poter rispondere anche ai canoni di sostenibilità nella ricerca delle materie nella produzione ma anche nella manifattura coinvolta nella sua realizzazione. 

La masterclass ha anticipato un evento esclusivo: la replica della sfilata Métiers d'art 2021/22 alla Stazione Leopolda. Dopo il debutto a Parigi nel dicembre 2021 al 19M, l'edificio parigino creato da CHANEL e dedicato ai Métiers d'art de la Mode, la collezione è stata presentata ancora una volta a un pubblico di giornalisti, clienti e celebrità vicini alla Maison.

L'obiettivo è quello di fare leva sulle competenze del Politecnico per sviluppare nuovi modelli che tengano conto dei rapidi e profondi cambiamenti nelle attività manifatturiere del mondo del lusso

Presenti le ambassador del marchio, Penélope Cruz, Caroline de Maigret e Angèle, insieme alla regista e amica della Maison Sofia Coppola, le attrici italiane Coco Rebecca Edogamhe, Linda Caridi, Fotini Peluso, Alma Noce e Caterina De Angelis, i DJ Peggy Gou, Wladimir Schall e Amandine de la Richardière, così come il gruppo Le Feste Antonacci e il coreografo Dimitri Chamblas. Un’occasione per parlare di eccellenze delle manifatture, di strategie di sostenibilità delle case di moda del lusso che porta ora Chanel, in linea con la trasformazione sostenibile delle attività della Maison avviata diversi anni fa, a siglare una partnership con il Politecnico di Milano.

L'obiettivo è quello di fare leva sulle competenze del Politecnico per sviluppare nuovi modelli che tengano conto dei rapidi e profondi cambiamenti nelle attività manifatturiere del mondo del lusso, oltre che sostenere e accelerare l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo di materiali e processi produttivi più sostenibili nei settori essenziali per l'attività della Maison. “La conduzione di queste attività di ricerca applicata, in stretta collaborazione con gli esperti ricercatori del Politecnico di Milano, contribuirà ad arricchire il corpus accademico dell'Ateneo – fa sapere la Maison - contestualmente Chanel avvierà iniziative di recruitment, valorizzazione dei talenti e formazione continua per i propri collaboratori.

Il Politecnico di Milano, che conta 47.000 studenti italiani e internazionali, è il principale istituto universitario italiano di carattere scientifico e tecnologico, specializzato in ingegneria, architettura e design”. Attraverso questa collaborazione con il Politecnico di Milano, la maison francese consolida il suo posizionamento nel panorama industriale italiano e riafferma il suo impegno nei confronti delle istituzioni accademiche internazionali d’eccellenza.

Seguici su

instagram