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12 gennaio 2024
di Riccardo Bastianello

700 volte Marco Polo

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Per i 700 anni dalla morte di Marco Polo, avvenuta nel 1324, il Comune di Venezia organizza un primo calendario di iniziative importanti, in collaborazione con Fondazione Musei Civici di Venezia, l'Università Ca’ Foscari di Venezia, ma anche tantissime realtà associative della città, nazionali ed internazionali. Saranno occasioni per dare lustro alla memoria del veneziano, riconosciuto di aver scritto il primo attendibile e completo resoconto dell'Oriente e il primo contributo alla reciproca conoscenza tra Asia ed Europa.

A supporto delle celebrazioni, lo scorso 29 dicembre è stato riconosciuto con decreto del Ministero della Cultura a firma di Gennaro Sangiuliano, su istanza del Comune e dell’Ateneo veneziano, il Comitato Nazionale per le celebrazioni, che vede come proponente il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e come presidente del Comitato Scientifico e Coordinatrice dei progetti la rettrice Tiziana Lippiello.

Tante le iniziative pubbliche di carattere scientifico, espositivo, letterario, culturale, che si potranno seguire consultando il sito web dedicato leviedimarcopolo.it e attraverso i canali social di Venezia Serenissima (Facebook, Instagram, X, TikTok e Threads). Le celebrazioni (e con esse il Comitato) hanno una durata triennale, sono quindi previste iniziative anche nel 2025 e nel 2026. 

Marco Polo è conosciuto per aver scoperto l'Oriente lontano. La sua storia di grande viaggiatore è una storia che via mare e via terra ha dato origine al legame con quelle culture e popolazioni lontane – spiega il sindaco di Venezia e presidente del Comitato promotore Luigi Brugnaro - La riscoperta della sua figura evoca temi di grande attualità: come dialogare con altre culture senza rinunciare alla propria identità? Come regolare i rapporti tra i popoli e le città? Come trasmettere il saper fare e l’operosità? Le terre ed i mari che ha visitato nel suo viaggio lungo più di vent’anni, spesso ora sono aree critiche dal punto di vista diplomatico. Grazie anche al ricordo di Marco Polo, Venezia vuole dare ancora una volta un messaggio di speranza, di pace e di fratellanza. Per questo siamo aperti a ricevere nuove proposte.
 

Fondazione Musei Civici prende parte alle celebrazioni per Marco Polo nell’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte con mostre, masterclass, incontri e momenti dedicati al pubblico dei più giovani e alle scuole.

Evento di punta delle celebrazioni è la mostra ospitata a Palazzo Ducale dal 6 aprile al 29 settembre 2024, I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento.

Un viaggio nel viaggio: tra le sale di Palazzo Ducale, con oltre 300 opere provenienti dalle collezioni veneziane, dalle maggiori e più importanti istituzioni italiane ed europee, fino a prestiti dei musei dell’Armenia, Cina, Qatar e Canada. Opere d’arte, reperti, manufatti e incursioni nell'opera letteraria del mercante veneziano per ripercorrere la geografia fisica, politica e umana dei suoi incontri in Asia, al centro de Il Milione, con un'approfondimento dedicato proprio alla fortuna mondiale della sua opera letteraria tra Ottocento e Novecento, fino alle suggestioni della figura del mercante e della sua avventura nell’arte contemporanea.

Un'esposizione preziosa, per ricordare il valore di inclusività culturale del viaggio, l'apertura, la curiosità verso la conoscenza e verso ciò che è altro da noi, di grande rilevanza ancora ai giorni nostri.

Il primo appuntamento in ordine di tempo è al Museo di Palazzo Mocenigo, che apre al pubblico dall'11 gennaio con L’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou: creazioni originali, tessuti e repliche di antichi abiti per raccontare la millenaria tecnica che ha reso celebre la seta della regione dello Jiangnan, ammirata e menzionata da Polo.

Sempre al Museo di Palazzo Mocenigo ospiterà dal 29 aprile al 30 settembre una selezione di abiti di scena e bozzetti, protagonisti dell'indimenticabile produzione RAI internazionale, lo sceneggiato Marco Polo del 1982, che vide compartecipazioni internazionali, tra cui la stessa Cina. Atteso per ottobre il consueto appuntamento con l'arte calligrafica, con le masterclass e la mostra nella Sala delle Quattro Porte del Museo Correr Le vie della scrittura, dedicate in particolare alle culture calligrafiche araba e cinese.

Con il suggestivo titolo Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo, dal 27 gennaio al 13 febbraio anche il Carnevale di Venezia 2024 celebrerà uno dei suoi più grandi viaggiatori, portando nelle calli, nei campi e nelle piazze della Città il tema del viaggio, della scoperta e dell’incontro con mondi prima solo immaginati, ma anche il viaggio inteso come un percorso alla ricerca di se stessi. Un fantastico viaggio verso l’immaginazione che volgerà lo sguardo “ad Oriente” sulle tracce del percorso che l’allora giovane Marco intraprese alla scoperta di nuove meraviglie.


"Raccontare oggi Marco Polo permette di capire come le relazioni fra diverse società, culture e come le rotte verso l’Oriente, non abbiano smarrito importanza e attualità - commenta Mariacristina Gribaudi, presidente di Fondazione MUVE - Per i nostri Musei è un’occasione preziosa per raccontarsi con diverse iniziative, ponendo in dialogo le straordinarie collezioni civiche con prestiti eccellenti, provenienti dalle maggiori istituzioni europee e asiatiche, come nella grande mostra in programma a Palazzo Ducale: un esempio eccezionale di come un’esposizione e le celebrazioni di un centenario siano momenti indispensabili di confronto e diplomazia culturale. Tutto questo è reso possibile dagli sforzi del Comitato Nazionale guidato dal Sindaco e dal Comune di Venezia che, con questa iniziativa, rinnova l’impegno e l’investimento nella cultura come primo e principale veicolo di dialogo. Anche se oggi ogni parte del mondo è facilmente raggiungibile, l’incontro con ciò che è altro da noi può e deve destare ancora stupore e meraviglia, come fu per Marco Polo. Ricordare il suo viaggio nelle mostre e con le iniziative proposte da MUVE è un invito alla scoperta, alla conoscenza, alla comprensione".

Tanti anche gli eventi del calendario cafoscarino che diventano un momento di riflessione sulla vita e l’opera di Marco Polo in un intenso programma scientifico e culturale: il Ca’ Foscari Short Film Festival, Incroci di Civiltà Festival internazionale di Letteratura a Venezia, Teatro Ca’ Foscari, un Convegno Internazionale di studi filologici e storico-culturali su Marco Polo per fare il punto sullo stato degli studi filologici e storico-culturali su Marco Polo, sul libro poliano e su temi connessi. L’Archivio Scritture e Scrittrici Migranti proporrà un’esposizione del lavoro effettuato dalle donne che risiedono presso la Casa Circondariale Femminile della Giudecca. Con gli scarti della seta, gentilmente offerti dalla Tessitura Luigi Bevilacqua, verranno prodotti dei quaderni con frasi su Marco Polo. Il progetto verrà presentato l'8 marzo a Ca' Foscari.

A Ca’ Foscari Esposizioni, nella sede centrale dell’Ateneo, nel mese di aprile si terrà un'esposizione di reperti provenienti dalla collezione dei musei dell'Uzbekistan, incluso il Museo statale d'arte del Karakalpakstan I. V. Savitsky. Da un’idea di Fondazione Venezia 2002, inoltre, si svilupperà la mostra “Gli abiti di Marco Polo e gli abiti tradizionali in seta di Suzhou - Esposizione di abiti tradizionali e storici delle due città di Marco Polo: Suzhou e Venezia”, un’occasione di confronto e di dialogo tra due culture geograficamente distanti, ma accomunate dalla sapiente e preziosa arte della produzione tessile.

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