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13 ottobre 2022

La cura del relax

 Terme di Merano
 Terme di Merano
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La musica è partita e il caldo sale: Franco lancia la manciata di ghiaccio alla lavanda e con un telo orienta il getto di calore profumato: si muove armonioso e preciso come uno sbandieratore e alla fine della ‘performance’ scatta l’applauso. Siamo nella sauna delle Terme di Merano, dove una abitudine ‘nordica’ assume un po’ di teatralità e allegria italiana. I turisti del Nord Europa si godono le acque del Monte San Vigilio: le terme sono aperte 365 giorni l’anno, la stagione estiva è andata molto bene.

Le 25 piscine del parco termale continuano ad attirare italiani e stranieri. Come spiega la direttrice Adelheid Stifter, è “vietato fermarsi”. L’impegno è investire nella struttura e nei nuovi servizi ai clienti: come le private suite per due ed otto Relax Lounge, angoli di benessere di circa 9 mq ciascuno, con lettino relax di coppia per due persone.

Le terme sono aperte 365 giorni l’anno e la stagione estiva è andata molto bene

La spa punta alla personalizzazione dei trattamenti, con un’attenzione particolare ai prodotti del territorio: dai bagni di fieno al pressomassaggio abbinato al fango, ippocastano, estratto di fieno e menta, fino ai trattamenti al siero di latte e al miele.  Stifter pensa che l’Italia conservi un grande appeal per gli stranieri e che dopo la pandemia non si possa che ripartire con maggiore determinazione, dando una risposta ai bisogni di cura e benessere ma anche di socialità che il virus ha risvegliato in ognuno di noi.

“Tante cose siano cambiate con il Covid, soprattutto noi persone siamo cambiate: vogliamo avere la sicurezza ma d’altra parte abbiamo bisogno di relax, di stare con gli amici, di avere quel contatto umano che ci è mancato tanto in questi due anni. Quindi una combinazione di stare bene ma senza rischiare, di non essere più intrappolati. Le terme di Merano offrono tutto questo”.

Tra sala bagnanti e area sauna la superficie supera gli 8.000 metri quadrati e lo spazio quindi non manca. Ma le esigenze sono anche altre: “Le persone hanno bisogno di coccole, del cosiddetto cocooning”. Per questo c’è la “myspa” per 2-3 persone, una pool suite dove ritirarsi e ricevere i trattamenti. “Coccole e sicurezza è un binomio che vincerà anche in futuro”.

Aperte tutto l’anno dalle 9 alle 22 di sera, le Terme di Merano sono uno dei luoghi più amati da tedeschi, svizzeri, austriaci. Nei fatti un centro di promozione del Made in Italy.

“Gli ospiti europei vengono perché trovano una piccola Italia”, spiega Stifter. “Diamo una miscela di cultura tedesca e italiana: il cibo italiano è famoso in tutto il mondo e noi lo offriamo. La puntualità della parte germanica di Merano è apprezzata ma tedeschi e austriaci non arrivano per questo: cercano l’italianità. Vogliono mangiare bene ma non dispiace anche incontrare persone che parlano la loro lingua. Questo ci rende unici. Il connubio di parte italiana e parte tedesca”.

Alle Terme e alla spa si incrociano saperi antichi ma anche innovazione: dalla sauna con il maestro delle gettate di vapore, ai bagni di fieno alle skill bike. Ma Stifter guarda al futuro: serve innovazione e quindi una strategia economica. “Tutti gli anni investiamo circa 1 milione di euro del nostro cash flow per rinnovare le terme. L’anno scorso abbiamo fatto una nuova medical area, poi è stato avviato un progetto di sostenibilità che nel 2023 ci porterà ad avere il marchio di Terme Merano sostenibili. Penso che siamo al momento le uniche terme con questo titolo”.

La parola d’ordine dei trattamenti sarà la personalizzazione: “Ogni persona vuole essere considerata nella sua unicità. Per questo offriamo la consulenza di un concierge. Questo è il futuro: dare ad ognuno esattamente quello di cui ha bisogno”.

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