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4 gennaio 2024,

Mozart torna a Verona

Dai concerti sinfonici e cameristici al teatro di prosa, dall’opera ai concerti di campane, dagli spettacoli per ragazzi e le lezioni-concerto a incontri di divulgazione culturale e scientifica, fino a contaminazioni con la musica contemporanea, jazzistica e per banda: un mese di eventi, dal 5 al 31 gennaio, per celebrare lo straordinario talento del genio di Salisburgo che nel 1770 trovò a Verona riconoscimento, fama e ambizione.

Appuntamenti raddoppiati e una proposta di alta qualità che attraversa generi ed epoche. “Mozart a Verona” non è mai stato così grande. Nata grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, la rassegna oggi segna un traguardo.

Sotto la direzione artistica di Michele Magnabosco, affiancato da Pietro Trincanato, Andrea Marcon e Stefano Trespidi, “Mozart a Verona” si propone a tutti gli effetti come un vero e proprio festival della città, coinvolgendo le più significative realtà culturali. Coinvolti anche docenti e studenti: IUSVE, Istituto Universitario Salesiano Venezia, sede di Verona, ha attivato una collaborazione preziosa con il Festival per la comunicazione digitale.

Dal Teatro Ristori a Eataly, dal Museo di Castelvecchio alla Loggia di Fra Giocondo, da Sala Morone a Palazzo Erbisti e la Palazzo Maffei Casa Museo: il Festival è cresciuto anche dal punto di vista geografico, ampliandosi in diciannove i luoghi “mozartiani” a Verona.

Si inizia dalla Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, il 5 gennaio. Proprio lì, a distanza di 254 anni esatti dalla prima esibizione di un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart, il Festival inaugurerà la sua quinta edizione. In questa occasione l’Accademia Filarmonica darà il via alla rassegna: Sonia Bergamasco si esibirà in Paolina Leopardi racconta Mozart, accompagnata da Marco Scolastra al pianoforte sulle musiche di Mozart.

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