instagram
15 marzo 2024
di Nuccia Bianchini

La scuola in mostra 

twitterfacebook

È già nel titolo con cui è stata presentata l’iniziativa – “La scuola in Mostra: un pieno di bellezza” – la finalità di un progetto che vede, dal 16 marzo, prendere il via a Roma, al liceo classico Torquato Tasso, uno degli istituti storici della Capitale, una mostra di opere d’arte classica, appartenenti al patrimonio pubblico, esposte per la prima volta in una scuola statale.  La mostra rimarrà a disposizione del pubblico fino a maggio inoltrato: opere finora rimaste sepolte nei magazzini, recuperate dai Carabinieri e generosamente messe a disposizione del Ministero della Cultura per sperimentare la possibilità di una diversa opportunità didattica e di crescita. 

 

 

Il progetto è frutto dell’entusiasmo e della lungimiranza di Massimo Osanna, il direttore generale dei Musei italiani presso il ministero; da una sua felice intuizione è sbocciata questa coraggiosa iniziativa che punta a proporsi come prima tappa di un progetto itinerante nelle scuole italiane. Da un incontro, la primavera scorsa, tra il professor Osanna e un gruppo di studenti tornati dagli scavi archeologici di Pompei con un video da loro realizzato, è nata questa “sfida” diventata realtà grazie all’impegno del preside del liceo Tasso, Paolo Pedullà, e al lavoro caparbio e instancabile di due docenti, le professoresse di lettere classiche Anna Marirosa Bruno e Giuseppina Pirro.

L’idea si è poi concretizzata grazie al sostegno di Ferrovie dello Stato Italiane, al contributo di Poste Italiane e all’attenzione di Compsys ed è accompagnata da una media partnership con AGI che ha supportato il liceo anche attraverso la produzione di video e contenuti social.   È la prima volta che un liceo accoglie un’esposizione di reperti e ne fa propria la presentazione. Busti, teste votive, ceramiche decorate e figurate, bronzetti, ogni reperto affiancato (oltreché dalla descrizione e datazione) da un verso, in traduzione, che ne evochi la suggestione visiva esercitata.

 

L’individuazione dei reperti è stata possibile grazie al contributo scientifico e professionale delle dottoresse Lara Anniboletti, Rossella Pace ed Elisabetta Scungio, che dallo staff della Direzione Generale Musei hanno accompagnato i ragazzi in un percorso così impegnativo e nuovo. Durante l’elaborazione dei contenuti, i ragazzi sono stati affiancati dal Team Marketing di AGI che nel corso di numerosi incontri li ha supportati nello sviluppo dei materiali di comunicazione.  "È un progetto pilota per la Direzione Generale Musei, poiché classi di studenti liceali sono direttamente coinvolte nell’ideazione e nell’organizzazione di una mostra e, coordinati dai funzionari del mio staff, sono i protagonisti dell’evento", spiega Massimo Osanna.

“Il ritmo della vita degli uomini” è un percorso narrativo costruito intorno a reperti archeologici (vasi attici, busti di Afrodite ed Ercole, ex voto anatomici in terracotta da santuari) sequestrati negli Stati Uniti grazie all’azione dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio. Oggetti che, privati del loro contesto di provenienza, conservano pregio e valore estetico, ma ai quali viene riattribuito un significato nell’ambito di temi tipici della visione del mondo classico. L’ uomo, la divinità, il coraggio e l’amore sono i concetti su cui ruota la mostra, narrati attraverso una contestualizzazione dei versi di autori antichi, operata dagli stessi studenti. La Direzione Musei e l’istituzione scolastica cooperano dunque in un progetto che ha finalità didattiche, ma che è orientato alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Un “viaggio”, dunque, accompagnato dalla suggestione visiva dei reperti, che si snoda attraverso versi e gruppi di versi tratti da Omero, dai lirici, dai tragici. Il tutto incardinato su temi portanti, grazie ai quali si può comprendere la ricchezza del mondo classico. Ecco dunque che il “bello”, il “pieno di bellezza”, entra nelle scuole e punta a rimanerci, tappa dopo tappa, una scuola dopo l’altra: prima al Tasso, poi chissà dove. 

 

 

 

Seguici su

instagram