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18 aprile 2023

Home swept Home, una casa (non) per tutti

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La casa è vista da sempre come luogo di rifugio. Un ambiente sicuro, intimo. Il posto dove tornare, sempre, e da personalizzare. Ma non per tutti è così. Disastri naturali, guerre, povertà, violenze e abusi possono capovolgere questo concetto di abitazione come luogo dell'anima. A far riflettere su questi problemi, al Fuorisalone, è la Fondazione CESVI che ha deciso di portare a Milano un angolo di devastazione, proprio nel cuore della celebrazione del design e delle più innovative tendenze dell’abitare

L’installazione si chiama HOME SWEPT HOME ed è stata curata dal creativo Nicolas Ballariom con le foto di Fabrizio Spucches. "Una provocazione per accendere i riflettori sul diritto a una casa sicura, promosso da CESVI con il programma Case del Sorriso, che garantisce a migliaia di minori vulnerabili, in Italia e nel mondo, protezione, cure, dignità e rispetto dei loro diritti fondamentali". 

Le immagini di Spucches, scattate in Turchia pochi giorni dopo il terremoto che ha colpito il Paese, sono accompagnate dai testi dello scrittore e giornalista Enrico Dal Buono; il curatore è Nicolas Ballario.

Una gigantografia ricopre l’intera facciata di un edificio diroccato, portando nel cuore di Milano la distruzione causata dal terremoto in Anatolia, con un’immagine di una normalità interrotta: case dai colori allegri e vivi ma ferite da crepe e crolli, parzialmente collassate, come “gusci” vuoti che non possono più accogliere chi le abitava.

"I soggetti di Spucches sono quasi sempre in piedi, come soldati sull’attenti che, nonostante il disastro, non rompono le righe perché, proprio come nel monologo di Beckett, ‘Finale di Partita’, “bisogna imparare a soffrire meglio di così, se vuoi che si stanchino di punirti. E l’assurdo di queste pagine ripetitive e senza senno esplode con i testi di Enrico Dal Buono, che inventa favole per dirci che la fantasia ci distacca dal dolore, sono parole che escono direttamente dalle crepe dei palazzi e del suolo".

L'opera è stata presentata al Museo delle Culture di Milano - Mudec - alla presenza di CESVI, del Comune di Milano, di Nicolas Ballario e di Milano Space Makers. È visibile fino a domenica 23 aprile, all’Opificio 31 in via Tortona 31, al Fuorisalone, nell’ambito della Milano Design Week, manifestazione di alto rilievo che celebra bellezza e design.

 

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