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31 ottobre 2023
di Ivana Pisciotta

Love Stories

Harry ti presento Sally 
Harry ti presento Sally 
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Senza ombra di dubbio, l’amore è il soggetto principe di tutte le storie. Tenero, sincero, oppure opportunista, folle, corrisposto o reciproco: i temi cardine di tutti i racconti sono i più disparati, e poco importa se si concludono con un lieto ‘the end’ oppure tragicamente.

Si tende ad immedesimarsi, e a vivere le emozioni che in un modo o nell’altro hanno saputo ispirare: l’amore insomma intriga, interessa. E d’altronde da Platone in poi, in molti si sono chiesti in cosa consista anche se le ipotesi avanzate sono sempre tutt’altro che univoche.

Da Platone in poi, in molti si sono chiesti in cosa consista anche se le ipotesi avanzate sono sempre tutt’altro che univoche

È la natura stessa dell’amore, un oggetto sfuggente, impossibile da definire. Giocoforza varie forme di espressione hanno cercato da sempre di ‘acciufffarlo’ e di catalogarlo in un certo modo, e questo compito complicato non poteva non coinvolgere il cinema, la suprema settima arte. Noi di Mag vi proponiamo dieci titoli, per dieci stati d’animo diversi, tutti attinenti all’amore perché sicuramente in uno di questi vi rispecchierete. E potreste sorriderci su, e magari superare qualche momento di impasse emotivo. O comunque passare qualche ora piacevole.

La vita è bella

Non è il classico film romantico, ma di sicuro vi strapperà più di una lacrima. Roberto Benigni interpreta Guido, un uomo che farà di tutto per proteggere suo figlio da un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. Fa da sfondo il suo amore per la moglie, di cui ricorda i tempi ‘belli’ quando le persecuzioni razziali ancora non erano in grado di dividerli. Lei sopravviverà e l’amore per lui e il figlio sono l’unica cosa che la terranno in vita.

Harry ti presento Sally

È un classico della fine degli anni ’80. La morale è che l’amicizia è un ingrediente assolutamente necessario per ogni storia d’amore. Grazie alla favolosa sceneggiatura di Nora Ephron, la storia mette a nudo le difficoltà di entrare in intimità: il peso degli ex, l’immaturità, le banali incomprensioni, l’egoismo, il rischio fatidico di mettersi a nudo e il pericolo di rendersi vulnerabili. Gli ingredienti ci sono tutti sia per commuoversi sia per farsi scappare più di una risata (spesso amara). Alcune battute sono diventate davvero un cult.

Titanic

A parte la favolosa ricostruzione storica, che affascinerà gli appassionati del leggendario transatlantico, salpato dall’Inghilterra il 10 aprile del 1912 con oltre 1.500 passeggeri a bordo per il viaggio inaugurale, intenerisce la storia d’amore impossibile di Kate e Jack che ricorda quella di Romeo e Giulietta. Un amore eccezionale, passionale, che sfida le convenzioni e la società e che finisce nel modo più tragico possibile, vittima della storia e della casualità e che resiste solo allo scorrere imperturbabile del tempo.

Love actually

Si tratta di una commedia natalizia in cui le vite di londinesi, bambini, adulti, giovani e anziani e perfino del primo ministro, si intrecciano e in cui alla fine, in un modo o nell’altro, trionferà il più antico dei sentimenti. Emerge la complessità dei rapporti umani e anche l’ineluttabilità del destino che decide per ognuno di noi cosa è meglio, e al quale nulla o quasi possiamo. Il nostro libero arbitrio è lasciato solo all’eventualità che possiamo vivere il nostro dolore nel modo più impassato possibile. Potreste rivederlo a Natale, ma in realtà va bene in ogni tempo.

Casablanca

Per gli amanti del cinema, non è semplicemente un film. Ma un classico dei classici, risale addirittura al 1941: la passione contrastata tra Rick e Ilsa attraversa gli anni e i continenti e lascia un po’ d’amaro in bocca perché si intuisce perfettamente che i due protagonisti non cororeranno mai il loro sogno d’amore. Lui, per amor suo, preferisce rinunciarci. E mentre la colonna sonora intona le note di “As time goes by”, il nostalgico invito di Ilsa “Suonala ancora, Sam” rappresenta per gli esperti di cinema la numero 28 tra le 100 migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi. E giustifica i fazzoletti…

Pretty woman

Il grande classico del 1990 è una bella favola che fa sognare a occhi aperti: con la regia di Gary Marshall, racconta la storia di Vivian che da prostituta disincantata trova l’amore della sua vita in un ricco, affascinante e solitario uomo d’affari (Richard Gere) proprio come capitò a “quella gran culo di Cenerentola”. Il sorriso contagioso di Julia Roberts, la colonna sonora indimenticabile e il fascino tenebroso del suo amato fanno il resto. Il lieto fine è assicurato, e promette di lasciarvi di buonumore. Almeno questo…

Il lato positivo

A primo acchitto tutto sembra tranne che una storia d’amore, ma alla fine lascia una sensazione di speranza per l’avvenire. Il film, peraltro, è tratto da un romanzo, di Matthew Quich, che rappresenta una sorta di manuale di sopravvivenza che spiega l’essenziale concetto della resilienza, ovvero come trasformare una situazione negativa in una risorsa per il futuro. I due protagonisti (l’uomo soffre di disturbo bipolare) sembrano superare una serie di vicissitudini e Tiffany, la sua amata, riuscirà a raddrizzare l’andamento della sua vita. D’altronde, la frase chiave del film è quella più emblematica: “Sai cosa farò? Prenderò tutta questa negatività e la userò come carburante per trovare il lato positivo! È questo che farò! E non è una stronzata, non è una stronzata. Ci vuole impegno e questa è la verità!”

I ponti di Madison County

Preparate i fazzoletti, qui sono d’obbligo. La tormentata storia di Francesca e Robert – grazie alla straordinaria interpretazione di due attori del calibro di Meryl Streep e Clint Eastwood – è una di quelle che restano nel cuore. La trama è semplice e lineare ma non sarebbe così commovente se non ci fossero l’incredibile sequenza di particolari e di sguardi profondi e parole sussurrate. In realtà la loro storia d’amore dura soltanto quattro giorni, ma alla fine vince il senso di dovere della donna, che resta col marito ma il suo cuore vivrà per sempre altrove.

Notting Hill

Ecco un altro dei classici contemporaeei tra i film d’amore: è la storia fantastica (a chi non è mai capitato di sognarla?) dell’incontro d’amore di un uomo qualsiasi con una celebrità. Si tratta di qualcosa che non succede mai, e perciò suscita emozione quando in loro scatta il colpo di fulmine. Dialoghi vivaci e divertenti, humour britannico, un cast perfetto (Julia Roberts e Hugh Grant), la storia racconta di due mondi assai diversi ma che riescono a incontrarsi. Ma forse la distanza è troppa, e il lieto fine non è troppo scontato.

Vacanze romane

Last but not least, la commedia romantica per eccellenza, senza età. Ha infatti 70 anni, essendo stato girato nel 1953 da William Wyler. Essenzialmente, capovolge la storia di Cenerentola, rendendo peraltro famosa in tutto il mondo anche la Vespa Piaggio. Il racconto è semplice: una favolosa Audrey Hepburn che impersona la principessa Ann, sopraffatta da un fitto programma di appuntamenti ma con una gran voglia di evasione, fugge per una notte a Roma e incontra il giornalista americano Joe Bradley, ossia Gregory Peck che inizialmente vorrebbe trasformare l’incontro fortuito nello scoop della vita. Entrambi si fingeranno altri da quelli che sono per non compromettersi ma alla fine saranno vittime di Cupido e si innamoreranno perdutamente. E quell’amore romano resterà il loro segreto. In realtà, la vera protagonista è la Città Eterna, con i suoi straordinari suggestivi angoli di paradiso. Anche per questo, non riuscirete a restare indifferenti.

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