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16 novembre 2022,
di Manuela D’Alessandro

Fragili, forti, donne

Il sogno è messo a disposizione della realtà per far respirare mente e cuore di chi lo sfoglia mentre il mondo beccheggia tra pandemia e guerra. 'Love letters to the muse' è la traccia su cui ha lavorato la fotografa australiana Emma Summerton per il calendario Pirelli del 2023. Le protagoniste sono tutte modelle ma anche muse ritratte negli studios di Pier59 a New York e nei Big Sky Studios di Londra coi talenti, le fragilità, la tenerezza delle loro vite di ogni giorno.

Hanno tutte una storia da raccontare. Emily Ratajkowski, autrice del libro 'My Body' che compare come 'La Scrittrice'; Karlie Kloss, il cui programma di borse di studio 'Kode With Klossy' insegna alle giovani donne le basi della programmazione, è 'Esperta di Tecnologia'; Guinevere Van Seenus è 'La Fotografa', Precious Lee 'La Narratrice', Lauren Wasser 'L'Atleta' che corre fortissimo anche senza le gambe, Bella Hadid 'Il Folletto', Sasha Pivovarova, 'La Pittrice' che dipinge le sue pareti, Ashley Graham 'L'Attivista' che risplende sul divano come un'armatura scolpita, Adut Akech 'La Cacciatrice di sogni', Lila Moss 'La Veggente', Cara Delevingne 'La Performer', Adwoa Aboah 'La Regina', He Cong 'La Saggia' e Kaya Wilkins 'La Musicista' i cui versi sono ispirati da un corvo.

Durante la presentazione del 49esimo 'The Cal', è possibile incontrarle nelle stanze della Bicocca degli Arcimboldi, il villino nobiliare che tutti chiamano 'Castello' dove ciascuna ha voglia di mostrare il sangue blu della bellezza mescolato ad altri ori (e veleni) nascosti. Come le protesi dorate di Lauren Wasser che ha subito l'amputazione delle gambe a causa della 'toxic shock syndrome' causata dai batteri dello stafilococco aureo associati all'uso di assorbenti interni. Sta allenandosi per le Paraolimpiadi. "Non sono un'eroina, rappresento la resilienza e la resistenza. Mi impegno perché non capiti ad altre quello che mi è successo e che purtroppo continua a succedere nonostante non se ne parli. Sono la voce di chi non è più qui".

Ashley Graham, una delle prime modelle curvy e ambasciatrice del movimento 'Body positive': "Per me è importante essere nel calendario, era nella mia lista dei sogni. Lo è per la mia storia perché sono qui con la mia taglia, la mia posa, con tutto quello che faccio nella mia vita di attivista. Lavorare con una fotografa donna è diverso che con un uomo perchè ti fa sentire più a tuo agio e il risultato è che risulti piu' sexy nelle immagini". Ironica: "Dite che sono bella? Ci credo, dopo due ore di trucco e parrucchiere lo sarebbe chiunque!".

Le protagoniste sono tutte modelle ma anche muse ritratte negli studios di Pier59 a New York e nei Big Sky Studios di Londra coi talenti, le fragilità, la tenerezza delle loro vite di ogni giorno

Emma Summerton è la quinta donna a realizzare gli scatti per The Cal. "Cercavo le risposte alle domande con cui si apre il calendario; 'Chi è la donna, chi ama, come ama?" e ho cominciato a immaginare questi personaggi. Di solito converso con la persona prima di fotografare ma qui sono partita dai personaggi e poi ho stretto un patto con loro, mettendole a proprio agio e restando aperta nell'ascolto".

Perché un calendario onirico in un tempo che reclama un confronto con realtà crude? "Quello che volevo è offrire una piattaforma alle donne per raccontare chi sono in un'atmosfera surreale, creativa, onirica proprio in questo preciso momento in cui abbiamo bisogno di un spazio per respirare. Attraverso il sogno voglio comunicare chi sono e cosa fanno, guardando anche alle scelte che stanno facendo le donne in Iran e altre in lotta. I percorsi che queste donne stanno compiendo possono essere ispirazione per le altre e un'occasione per gli uomini di imparare". 

Lavorare con una fotografa donna è diverso che con un uomo perchè ti fa sentire più a tuo agio e il risultato è che risulti più sexy nelle immagini

Summerton si è fatta ispirare da temi artistici a cui si è sempre rivolta come il surrealismo e il realismo magico, la bellezza e la natura selvaggia, l'amore per i fiori e i rami selvatici e il potere del regno animale. "Ho tratto ispirazione dalla pittura, dalla scultura, dalla poesia, dalla scrittura, sicuramente dai film, sicuramente dalla musica".

Marco Tronchetti Provera spiega perchè è stata scelta proprio lei: "Quando abbiamo iniziato a ragionare sul calendario stava finendo la pandemia anche se non sapevamo ancora che presto sarebbe iniziato la guerra. Abbiamo cercato qualcuno che ci permettesse di guardare il mondo con un occhio sognante dopo un incubo pur non staccandoci dalla realtà. Summerton era la fotografa giusta per il nostro progetto capace di immaginare un ponte tra metaverso, sogno e realtà e di farlo con compassione e generosità. Ci sono calendari che non sono figli di particolari momenti ed emozioni, questo invece lo è".

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