L’apertura era attesa da un po’ e in tanti erano curiosi di vedere il nuovo Palazzo FENDI Milano, che dal 24 settembre apre al pubblico. Oggi l’inaugurazione all'incrocio tra Via Montenapoleone e Corso Matteotti. La storica struttura razionalista, progettata dall'architetto Emilio Lancia e costruito tra il 1933 e il 1936, è così la nuova prestigiosa casa milanese di Fendi: quattro piani pronti ad ospitare una boutique di 910 metri quadrati e un Atelier interno. Ancora ai piani superiori tre ristoranti unici firmati Langosteria. Da fuori è la facciata a comandare: maestosa con l'alternanza di finestre ad arco e quadrate e un passaggio coperto ad archi su Corso Matteotti.
Una torre centrale domina poi l'architettura all'incrocio delle due strade. Il nuovo concept della boutique, progettato dal Dipartimento di Architettura della maison, fonde dettagli che richiamano gli interni milanesi degli anni '30 con elementi cari allo stile della casa di moda come le curve ispirate alla lavorazione della pelliccia fino alle forme ad arco. Di piano in piano si svela tutto il mondo Fendi dal piano terreno con gli accessori donna al primo piano con l’uomo e il bambino e poi il secondo piano con la donna, couture e l’alta gioielleria. Il terzo inaugurato da una scultura di Nick Cave, è dedicato all'Atelier Fendi: un tempio dell'eccellenza romana che celebra la pellicceria e la lavorazione della pelle.
Qui gli ospiti avranno l'opportunità di vedere gli artigiani al lavoro, mentre creano e personalizzano prodotti unici. Espositori dedicati in alluminio, ispirati ai disegni di Franco Albini, mostreranno alcuni dei pezzi della Maison e illustreranno i 100 anni di storia Fendi. Un mondo tutto da scoprire quello di Palazzo Fendi Milano che per la sua apertura si arricchisce così anche dell’iniziativa “Rock the Craft” una live working exhibition dell'artista Edoardo Piermattei insieme agli artigiani che lavorano cuoio e pelliccia.
La contaminazione ha origine da un'opera d'arte realizzata su misura da Piermattei - ispirata alle volte tridimensionali che ha creato per ogni piano della boutique - in cemento pigmentato utilizzando la tecnica sac à poche, un gesto manuale e decorativo che trasforma il materiale dalla sua rigidità originale in morbide tracce, poi trasposte in una tavoletta in pelle e pelliccia utilizzando l'esclusiva lavorazione a intarsio degli artigiani pellicciai di Fendi e Piermattei.